Nel 1938 io avevo dieci anni che sono del ‘28 e avevo frequentato le scuole elementari. Anzi avevo fatto la quarta e la quinta insieme e feci l’esame, fui ammesso anche con buona votazione quando i nostri genitori ci chiamarono tutti e cinque perché noi eravamo cinque fratelli cinque maschi ci chiamarono e ci disse che era stata emanata una legge dal governo fascista per la quale non avremmo più potuto frequentare le scuole pubbliche e io scoppiai a piangere, ma è giusto anche che io abbia pianto tanto in quel momento perché io capì in quel momento anche se avevo solo dieci anni che mi toglievano mi strappavano di dosso una cosa mia, la scuola.
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