Per non dimenticare

 9.8.2023

Silvio Antonini, storico e documentalista di Viterbo.

Il contributo, redatto per la rubrica Pillole di storia de “Il Nuovo corriere del tufo”, sull’assassinio di TORINDO ZANNONI, avvenuto ad ACQUAPENDENTE il I Maggio 1922:
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19.3.2023

Il 19 marzo del 1944 era una domenica come oggi e Celleno era più affollato del solito per la festa di S. Giuseppe. Al mattino però giunsero una quarantina di militi fascisti, armati di mitra pistole e bombe a mano, scortati da due carri armati tedeschi. Di lì a poco nel paese regnava il terrore: il comandante partigiano Remo Saliola venne arrestato e rinchiuso nel carcere di S. Maria in Gradi, condannato a morte si salvò dalla fucilazione solo per dissidi tra le autorità fasciste; altri tre comandanti della banda “Colleoni” furono arrestati, molte case di patrioti, renitenti alla leva, antifascisti, partigiani bruciate e saccheggiate; una donna venne arrestata poiché il marito, ricercato, non si trovava; una ragazza presa a manganellate in testa e un’altra, moglie del Pietro Appetito, presa a calci; un anziano buttato giù per le scale: dopo pochi giorni morì. Tutto questo fu fatto da italiani, anzi da ITALIANISSIMI, come loro stessi si definivano! La stessa guardia del comune di Celleno, li aiutava nella ricerca delle case e delle persone. Oggi dovrebbe essere la “nostra” giornata della memoria: ma queste cose chi se le ricorda più? Buona festa di S. Giuseppe!

Ricordo di Chiatti Leonardo

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18.2.2023

Donne e Uomini della Resistenza