L’ANEI – associazione nazionale ex internati, ha chiesto a don Dario Vitali, professore della Pontificia Università Gregoriana e figlio di un ex internato, di commentare il presepe realizzato nel campo di concentramento di Wietzendorf dagli Internati italiani nel Natale 1944.
800.000 soldati si erano rifiutati di entrare nelle milizie repubblichine ed erano stati internati dai nazisti, senza i diritti che spettavano ai prigionieri di guerra, per il lavorare nell’ industria bellica.
Sopravvissuti tra gli stenti, trovarono luce e alimentarono la speranza attraverso la realizzazione di un presepe. Figure costruite con pezzi di filo spinato e brandelli di vestito dei carcerati.
“…L’ immagine del soldato che depone le armi davanti al Verbo incarnato sia il segno che la pace è possibile, anche oggi che l’ umanità combatte questa guerra mondiale a pezzi… “
Questo l’augurio di don Dario anche nel ricordo del padre. Un buon Natale di pace per tutti e in ogni luogo della Terra.
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