Ricordare le vittime di mafia deve essere un impegno quotidiano: diventiamo protagonisti di una memoria responsabile e collettiva!
“Abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di chi è stato assassinato: sono morti, ma sono ancora vivi, perché le loro speranze devono camminare sulla nostre gambe. Dobbiamo essere noi più vivi, più veri, più coraggiosi per costruire ancora più vita.” (d. Luigi Ciotti)