Il presidente della sez. Anpi di Viterbo, Tommaso Mascioii, in un’intervista rilasciata a Daniele Camilli, parlando del Giorno del ricordo, aveva affermato che le foibe erano un modo di nascondere i cadaveri, non uno strumento di uccisione; che le persone fossero gettate vive nelle foibe dai partigiano slavi era una delle varie falsità storiche diffuse in ambienti neo-fascisti.
La sig.ra Licia Fertz, profuga istriana, intervistata da Tusciaweb aveva negato questo fatto, proponendosi come testimone degli eventi. (…)
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