Congresso nazionale dell’Anpi: “Va dove ti porta la Costituzione”

5 Aprile 2022 Lascia un commento »

Congresso nazionale dell’Anpi: “Va dove ti porta la Costituzione”

Un momento importante per l’Italia democratica.

La partecipazione del presidente Enrico Mezzetti e Bianca Piergentili

 

Dal 24 al 27 marzo 2022, presso il Palacongressi di Riccione, si è svolto il 17° Congresso Nazionale dell’ANPI. Presenti, come delegati dell’ANPI Provinciale, Enrico Mezzetti, Presidente del Comitato Provinciale e Bianca Piergentili.

Il Presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo, al termine dei lavori, si è espresso così:

“ Sono stati 4 giorni bellissimi. È stato uno straordinario Congresso in cui abbiamo realizzato un livello di unità, di partecipazione, di passione, di entusiasmo, e di senso dell’identità altissimo”.

Oltre 40 gli interventi di saluto da parte delle Istituzioni, tra questi quello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della senatrice Liliana Segre.

Hanno portato il loro saluto anche esponenti del Partito Democratico, di Sinistra Italiana, di Articolo1, del Movimento 5 Stelle, di Rifondazione Comunista, e tante Associazioni tra le quali Libera di don Ciotti, e costituzionalisti illustri e di altissimo livello come Gaetano Azzariti.

Dagli interventi dei delegati e delle delegate, tanta è stata la partecipazione, tanta la passione e la richiesta di Pace come condizione prima e imprescindibile per l’affermazione della democrazia e dei diritti di persone e popoli.

Sono stati infatti più di 125 gli interventi dei delegati al Congresso Nazionale, che hanno richiesto a gran voce una sola cosa: la pace e la pace attraverso la soluzione dei conflitti con gli strumenti della diplomazia e della politica.

Politica infatti è stata una delle parole centrali del Congresso, una parola che porta con sé

una necessità: necessità di partecipazione, necessità di confronto, necessità di comunità, in un contesto che sempre più demonizza e scredita la politica.

E’ necessario quindi tornare a pratiche di buona politica, quella degli uomini, delle donne e dei giovani che presero parte alla Resistenza e scrissero la Costituzione.

Una politica intesa come servizio, che valorizzi e tenga conto della complessità del mondo e delle questioni, una politica che interroga i cittadini e si rende utile per la comunità, una politica partecipativa e partecipata, aperta soprattutto alle nuove generazioni.

“Va dove ti porta la Costituzione” è la frase che ha accompagnato il Congresso, perché deve essere proprio la Costituzione la bussola in questo periodo di crisi, una bussola che indica la strada che necessariamente deve andare verso una sempre maggiore affermazione dei diritti civili, dell’uguaglianza, della giustizia climatica, della democrazia e della pace.

Un Congresso aperto all’ascolto della voce alle donne, a quella di tutte le componenti della società ma soprattutto in ascolto della voce dei giovani e delle giovani.

Molti i delegati e le delegate con un’età under 35 e che insieme hanno evidenziato le necessità e i bisogni di un’intera generazione.

 Il Congresso non ha voluto parlare di giovani, né ai giovani, ma  ha voluto parlare con i giovani per elaborare strategie e progettualità che vadano in aiuto ad una generazione a cui sono state tagliate le ali da sistemi economici e valoriali incentrati sullo sfruttamento e la competizione.

Parlare di Resistenza e di Costituzione dunque attraverso modi nuovi che riescano ad attualizzare e contestualizzare al meglio i valori di democrazia e dell’antifascismo di chi ha lottato e ricostruito l’Italia dopo la Seconda guerra mondiale.

Il 17° Congresso Nazionale ha rappresentato un momento di svolta e di ripartenza per camminare insieme, uniti dai valori democratici di uguaglianza per una società più giusta, più equa e più solidale e nella Pace.

Va sottolineata la particolare attenzione rivolta alla più giovane delegata congressuale, la nostra Bianca Piergentili, intervistata anche dal periodico “Patria Indipendente” e il cui intervento incentrato sul disagio che vive il mondo giovanile è stato applauditissimo.

Il Presidente provinciale Enrico Mezzetti ha sottolineato lo spirito unitario che ha caratterizzato tutto il Congresso, pur nella pluralità e diversità delle “anime” e degli accenti emersi dagli interventi dei delegati ma comunque tutti concordi – sul tema più drammatico di queste settimane- nella incondizionata condanna della aggressione russa ad uno Stato sovrano e indipendente come l’Ucraina.

Lo spirito unitario, la voglia di camminare insieme, sempre e comunque, perché la via maestra è per tutti gli iscritti all’Anpi quella della Costituzione e dell’antifascismo; uno spirito che si è materializzato concretamente nell’abbraccio simbolico, affettuoso ed incondizionato, inviato da tutto il Congresso – dal Presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo fino all’ultimo dei delegati – al Presidente emerito, riconfermato all’unanimità, Carlo Smuraglia.

 

Comunicato stampa a cura del Comitato Provinciale Anpi di Viterbo,

Viterbo, 5 aprile 2022

Pubblicità