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IL DIARIO DI GIORGIA

Maggio 9th, 2023

di Paolo Maddalena
Giurista e magistrato, è vice presidente emerito della Corte Costituzionale.

Quando la Meloni mostrò in televisione il suo diario, molti italiani si sono chiesti cosa vi fosse scritto, poiché dalle sue parole emergeva soltanto che Ella era “donna, madre, italiana e cristiana”, e disposta a usare ogni mezzo (muri, chiusura di porti, ecc.) per contrastare la immigrazione cosiddetta irregolare (cioè, secondo la vigente legge Bossi-Fini, senza la chiamata di un datore di lavoro).
Oggi, dopo le sue molteplici dichiarazioni e dopo i primi provvedimenti governativi da Lei adottati, si può capire, con una certa dose di certezza, quali sono le idee di fondo che ispirano la sua agenda e, di conseguenza, quali sono gli obiettivi che intende raggiungere. Sarà sufficiente a tal fine fare un cenno veloce a talune sue scelte, magari prese a caso, sui problemi che maggiormente incidono sulle sorti del nostro Paese: clima, guerra, immigrazione, economia.
Per quanto concerne la lotta ai mutamenti climatici, l’azione del governo Meloni è stata molto tenue e sovente addirittura in contrasto con la tutela ambientale, come si rileva, ad esempio, dal propagandato “Piano Mattei per l’Africa”, secondo il quale l’Italia dovrebbe diventare l’hub, il centro di raccolta, del gas prodotto soprattutto in Africa, per distribuirlo agli acquirenti, incentivando così l’uso degli idrocarburi, responsabili principali dell’aumento della temperatura globale. Ed aggiungerei che è contro la tutela ambientale anche la costruzione del ponte di Messina, che produrrà una catastrofe ecologica nella zona dello Stretto, danneggiando, tra l’altro irreversibilmente la pesca. Tutto ciò in violazione degli artt. 9, 41, 42 Cost. Sul tema della guerra in Ucraina, è sufficiente ricordare che la Meloni si è adeguata, violando l’art. 11 Cost., alla volontà degli Stati Uniti e dell’Europa, anziché impegnarsi al massimo nel tentativo di una soluzione pacifica, come, ad esempio, ha fatto la Turchia, anch’essa membro della NATO.

Per quanto riguarda l’immigrazione, la Meloni ha scelto, in violazione degli artt. 2, 3, 32, 117, comma 1, Cost., il metodo disumano del “respingimento”, posto in essere, in modo miserevolmente ambiguo, dalla
incostituzionale legge Piantedosi, la n. 1 del 2023, che ha imposto alle ONG di operare un solo salvataggio per volta, rischiando, pene pecuniarie e lo stesso sequestro della nave in caso di inosservanza. E’ quanto è accaduto, ad esempio, alla nave Louise Michel, acquistata con i proventi dell’artista Banksy, la quale, per aver soccorso più di una imbarcazione carica di migranti, è stata sottoposta a fermo nel porto di Lampedusa, restando impedita a proseguire la sua attività di salvataggio.
In campo economico, la Meloni, in pieno contrasto con gli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 41, 42, 43 Cost., ha ritenuto utile “privatizzare”, cioè porre in “concorrenza” sul mercato generale o comunitario, i “beni” e i “servizi
pubblici essenziali” in “proprietà pubblica demaniale e inalienabile” del Popolo, sostenendo che lo “sviluppo economico” e il “lavoro” dipendono soltanto dalla “libera iniziativa privata”. Un concetto del tutto erroneo, subito definito da Z. Bauman semplicemente “falso”. E’ sfuggito alla Meloni, come al suo maestro Mario Draghi, ispiratore della legge n. 118 del 2022 sulla “concorrenza”, che quest’ultima, anche se maldestramente introdotta come materia da disciplinare nel modificato Titolo V della Parte II della Costituzione, non è un intoccabile “principio giuridico fondamentale”, mentre sono tali il “coordinamento dell’attività economica pubblica e privata a fini sociali” (art. 41, comma 3), “la solidarietà economica e sociale” (artt. 2 e 3 Cost.), e il “diritto al lavoro” (art. 4 Cost.), che non è “merce”, ma “fondamento” della “Repubblica”, la quale mai potrebbe assumere la forma di uno Stato “presidenziale”, stante il principio cardine della “sovranità popolare”.
E non è un caso che gli stanziamenti di bilancio per il 2023 favoriscono le imprese private e distruggono il lavoro, la sanità e l’istruzione.

Mezzetti come Pertini e Wojtyla…

Maggio 1st, 2023

Viterbo – Se fosse lecito paragonare le cose piccole a quelle grandi, il rifiuto del presidente dell’Anpi viterbese, avvocato Mezzetti, di stringere la mano del sottosegretario professor Sgarbi ricorderebbe almeno due precedenti illustri ad opera di un capo di stato e addirittura di un papa, per di più santo.

Tusciaweb

“Allocuzione” 25 aprile 2023 del Presidente provinciale A.N.P.I. Enrico Mezzetti

Aprile 27th, 2023

CHE COSA E’, CHE COSA RAPPRESENTA PER IL POPOLO ITALIANO IL 25 APRILE ?
LE PAROLE SCELTE DALL’ANPI PER RACCONTARE QUESTO 78ESIMO ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE. SONO LE SEGUENTI

“LIBERIAMOCI DALLA GUERRA, DAI FASCISMI, DALLA DISUMANITA’ CON LA COSTITUZIONE”.

IL 25 APRILE RAPPRESENTA, LE RAGIONI DEL NOSTRO STARE INSIEME.
DELLA NOSTRA CONVIVENZA DEMOCRATICA, DEL NOSTRO RICONOSCERCI COME POPOLO, UNITO DAI E NEI VALORI FONDANTI DELLA NOSTRA SOCIETA’ E I VALORI FONDANTI DELLA NOSTRA SOCIETA’ SONO QUELLI SCOLPITI NELLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE, DEMOCRATICA, REPUBBLICANA, ANTIFASCISTA, NATA DALLA RESISTENZA.
LA NOSTRA COSTITUZIONE HA INTRODOTTO UNA CESURA NELLA STORIA D’ITALIA PERCHE’ E’ NATA DALLA SCONFITTA DEL FASCISMO ED E’ STATA FATTA CONTRO I FASCISMO.
“ E’VIETATA LA RIORGANIZZAZIONE SOTTO QUALSIASI FORMA, DEL DISCIOLTO PARTITO FASCISTA”.
TALE DIVIETO RAPPRESENTA NON SOLO UNA SPECIFI CA NORMA; AL CONTRARIO E’ ESPRESSIONE CHE QUALIFICA IL NOSTRO TIPO DI DEMOCRAZIA; UNA DEMOCRAZIA PLURALISTA E CONFLITTUALE,
UNA DEMOCRAZIA CIOE’ CHE RIFIUTA IL PRINCIPIO AUTORITATIVO CHE INVECE SI PONE A FONDAMENTO DI QUEI REGIMI POLITICI CHE HANNO ASSUNTO LE FORME STORICHE DEL FASCISMO E DEL NAZISMO IN EUROPA NEL CORSO DEL NOVECENTO.
LA NOSTRA COSTITUZIONE RAPPRESENTA UNA RADICALE DISCONTINUITA’ CON QUEL PASSATO.
INTERVENTO DI ALDO MORO ALLA ASSEMBLEA COSTITUENTE NELLA SEDUTA DI GIOVEDI’ 14 MARZO 1947 PRESIEDUTA DAl PRESIDENTE UMBERTO TERRACINI RISPONDENDO A CHI SI INTERROGAVA SULLA NATURA CHE AVREBBE DOVUTO AVERE LA COSTITUZIONE CHE SI STAVA COSTRUENDO, ALDO MORO RISPONDEVA: (CON ACCENTI CHE RICHIAMANO IL PENSIERO DI UN ALTRO GRANDE PADRE COSTITUENTE, E CIOE’ GIUSEPPE DOSSETTI) “ NON POSSIAMO FARE UNA COSTITUZIONE AFASCISTA, CIOE’ NON POSSIAMO PRESCINDERE DA QUELLO CHE E’ STATO NEL NOSTRO PAESE UN MOVIMENTO STORICO DI IMPORTANZA GRANDISSIMA, IL QUALE NELLA SUA NEGATIVITA’ HA TRAVOLTO PER ANNI LE COSCIENZE E LE ISTITUZIONI. NON POSSIAMO DIMENTICARE QUELLO CHE E’ STATO,
PERCHE’ QUESTA COSTITUZIONE OGGI EMERGE DA QUELLA RESISTENZA, DA QUELLA LOTTA, DA QUELLA NEGAZIONE, PER LE QUALI CI SIAMO RITROVATI INSIEME SUL FRONTE DELLA
RESISTENZA E DELLA GUERRA RIVOLUZIONARIA ED ORA CI TROVIAMO INSIEME PER QUESTO IMPEGNO DI AFFERMAZIONE DEI VALORI SUPREMI DELLA DIGNITA’ UMANA E DELLA VITA SOCIALE.”

E PIU’ OLTRE NELLO STESSO INTERVENTO:
“CERTAMENTE LA RIVENDICAZIONE DELLA LIBERTA’ DELLA PERSONA, DELL’AUTONOMIA DELLE FORMAZIONI SOCIALI, DELLA DEMOCRAZIA E SOCIALITA’ DELLO STATO, SONO RIVENDICAZIONI CHE NOI FACCIAMO DI FRONTE AL FASCISMO E CONTRO IL FASCISMO, SONO QUELLE DA CUI EMERGIAMO PER CREARE UN AVVENIRE PIU’ DEGNO. MA NON SONO SOLTANTO UNA MOTIVAZIONE, ONOREVOLI COLLEGHI, ESSE SONO ANCHE DAVANTI A NOI COME METE DA REALIZZARE” (PERCHE’, INTERPRETO FACILMENTE IO, LA COSTITUZIONE E’ UN PROGETTO, UN PROGRAMMA, COME AFFERMAVA ANCHE PIERO CALANDREI, UN PROGRAMMA CHE ANCORA CI IMPEGNA PER LA SUA EFFETTIVA ATTUAZIONE.
PAROLE CHE RIECHEGGIANO LO SPIRITO, IL SENSO DI PROFONDITA’ DATO ALLA COSTITUZIONE DA QUESTE FIGURE, TRA CUI, FONDAMENTALE, QUELLA DI GIUSEPPE DOSSETTI.

  • “L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO..” (ART.1)
  • I DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO (N.B. DELL’UOMO, NON SOLTANTO DEL CITTADINO) SIA COME SINGOLO, SIA NELLE FORMAZIONE SOCIALI…” (ART.2)
    -UGUAGLIANZA FORMALE E SOSTANZIALE SENZA DISTINZIONE DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONEDI OPINIONI POLITICHE RICH8IAMO ALLE LEGGI RAZZIALI; RICHIAMO ALLE PERSECUZIONI DELLE MINORANZE LINGUISTICHE (ART.6), GLI SLOVENI DEI CONFINI ORIENTALI, BORIS PAHOR (ART3)
  • IL DIRITTO D’ASILO . LA ACCOGLIENZA, LA INCLUSIVITA’, LA FRATELLANZAl CON LO STRANIERO CHE APPRODA IN ITALIA , CHE DIVENTA CULTURALMENTE ITALIANO ED A CUI DEVE ESSERE
    RICONOSCIUTA LA CITTADINANZA (ART.10)
     IL RIPUDIO DELLA GUERRA COME MEZZO DI RISOLUZIONE
    DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI (ART11)
     LIBERTA’ DI RIUNIONE (AER. 17), LIBERTA’ DI ASSOCIAZIONE (ART.18)
     – LIBERTA’ DI MANIFESTAZIONE E DI STAMPA (ART,21)

 LIBERTA’ DI ORGANIZZAZIONE SINDACALE (ART. 39)
 – LIBERTA’ DI FORMAZIONE DI PARTITI POLITICI (ART.49)

ABBIAMO APPUNTO DETTO: UNA COSTITUZIONE PLURALISTA E CONFLITTUALE.
 VITTORIO FOA-GIORGIO PISANO’

“L’ORDINAMENTO DELLE FORZE ARMATE SI INFORMA ALLO SPIRITO DEMOCRATICO DELLA REPUBBLICA” ART. 52 CO.3 IL GENERALE FULVIO POLI DIRIGE L’UFFICIO STORICO DELLO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO NEL SUO INTERVENTO ALCONGRESSO NAZIONALE ANPI 2022 AFFERMO’ “CONTRARIAMENTE A QUELLO CHE SOSTENGONO ALCUNI STORICI, L’8 SETTEMBRE 1943 NON FU LA MORTE DELLA PATRIA, L’8 SETTEMBRE DEL 1943 FU LA RINASCITA DELLA PATRIA” A QUESTE PAROLE LA ASSEMBLEA, CHE GIA’ AVEVA SOTTOLINEATO CON RIPETUTI APPLAUSI MOLTI PASSAGGI, DEL SUO INTERVENTO, ESPLOSE IN UNA AUTENTICA OVAZIONE L’8 SETTEMBRE 1943 E’ L’INIZIO DELLA RESISTENZA E PER IL GENERALE FULVIO POLI, CAPO DELL’UFFICIO STORICO DELLO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO ITALIANO, QUELLA DATA (E CIOE’ L’INIZIO DELLA RESISTENZA FU LA RINASCITA DELLA PATRIA.
LE PAROLE DEL GENERALE FULVIO POLI RENDONO ONORE ALL’ESERCITO ITALIANO E AL NOSTRO PAESE NELLA SUA INTEREZZA, ED INCARNANO LO SPIRITO DEMOCRATICO DI CUI ALL’ART 52 DELLA COSTITUZIONE.

NELLO SPIRITO DELLA NOSTRA COSTITUZIONE L’ANPI, ATTRAVERSO LE PAROLE DEL SUO PRESIDENTE NAZIONALE, (PAROLE CHE NOI FACCIAMO NOSTRE) LANCIA UN MESSAGGIO DI FRATELLANZA “COME
LIEVITO DI UNA RIGENERAZIONE DEI RAPPORTI SOCIALI NELL’ORIZZONTE DI UN NUOVO UMANESIMO”, IN QUESTO MODO “SI PUO’ COSTRUIRE UNA GRANDE ALLEANZA CON LE NUOVE
GENERAZIONI, OGGI FORMATE DA GIOVANI ITALIANI E GIOVANI IMMIGRATI CHE HANNO ACQUISITO LA CITTADINANZA O CHE NON L’HANNO ANCORA ACQUISITA (COME IL NOSTRO CARISSIMO OMAR
NEFFATI A CUI INEBVITABILMENTE VA IL NOSTRO RICORDO).

ECCO PERCHE?, RICONOSCENDOCI NEI VALORI DELLA NOSTRA COSTITUZIONE, NON POSSIAMO NON DIRCI ANTIFASCISTI.

ECCO PERCHE’ I PATRIOTI, I VERI PATRIOTI, NON POSSONO NON ESSERE ANTIFASCISTI.
IN CONCLUSIONE: L’ANTIFASCISMO E’ UN PRINCIPIO DI CIVILTA’ FINALIZZATO AD EVITARE DI FARCI CADERE NELLA BARBARIE DEL FASCISMO, SOTTO QUALSIASI FORMA.
LA NOSTRA COSTITUZIONE E’ ANTIFASCISTA E NOI CON ESSA.

25 aprile, niente mano a Sgarbi: parla il presidente Anpi Viterbo

Aprile 26th, 2023

L’INTERVISTA

Redazione Adnkronos

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Comunicato stampa Sezione di Viterbo

Oggi abbiamo visto una grande manifestazione di popolo, di cittadini e cittadine di ogni età e condizione …

Aprile 25th, 2023

La destra non ha il coraggio di essere antifascista

Aprile 24th, 2023

Viterbo – Intervista al presidente provinciale dell’Anpi in vista del 25 aprile, festa della liberazione dal nazifascismo: “Il governo Meloni vuole revisionare la storia”

Enrico Mezzetti: “La destra non ha il coraggio di essere antifascista”

di Daniele Camilli

Celebrazioni del centenario della nascita del partigiano viterbese Nello Marignoli, la lezione magistrale dell’illustre storico Federico Tenca Montini e lo spettacolo Drug Goiko

Aprile 19th, 2023

Nella giornata di venerdì 21 aprile 2023 due importati e rilevanti iniziative a Viterbo per le Celebrazioni del centenario della nascita del partigiano viterbese Nello Marignoli

La lezione magistrale dell’illustre storico Federico Tenca Montini e lo spettacolo Drug Goiko,

di e con l’attore e regista Pietro Benedetti

Ricorre oggi il centenario della nascita del partigiano Nello Marignoli  (19 aprile 1923-23 novembre 2014) https://www.anpi.it/biografia/nello-marignoli ,

Medaglia di bronzo al valor militare, Croce di Guerra al valor militaree al quale è intitolata anche la sezione Anpi cittadina.

Il Comitato provinciale dell’Anpi di Viterbo, invita a partecipare a queste due prime iniziative per ricordare la straordinaria figura di Nello Marignoli, antifascista, strenuo combattente per la libertà, partigiano impegnato nella lotta al nazifascismo nei territori dell’ex Jugoslavia.

La prima iniziativa si svolgerà alle ore 17 di venerdì 21 aprile 2023 presso l’aula magna del complesso universitario di Santa Maria in Gradi a Viterbo, dove si terrà la lezione magistrale dell’illustre storico Federico Tenca Montini sul tema “Le complesse vicende del confine orientale. L’occupazione della Jugoslavia”.

L’incontro sarà introdotto da Enrico Mezzetti presidente del Comitato provinciale Anpi di Viterbo e da Lucia Ferrante dell’Associazione Percorso e componente del Senato accademico dell’Università della Tuscia – Unitus.

L’incontro si propone di offrire una riflessione in relazione anche alla legge n. 92 del 2004 che ha istituito il Giorno del Ricordo.

Le complesse vicende del confine orientale e il dramma delle foibe sono state e continuano purtroppo ad essere oggetto di una confusa quanto spesso disonesta strumentalizzazione e propaganda di parte che si rifiuta ancora di fare i conti con una pagina oscura della nostra storia recente, figlia della guerra e delle politiche di aggressione nazifascista ai popoli dell’area balcanica in Europa.   

La lezione del professor Tenca Montini, dottore di ricerca in Storia contemporanea presso le Università di Teramo e Zagabria e componente del Consiglio direttivo dell’Istituto regionale della Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea del Friuli Venezia Giulia, offrirà una chiave di lettura coerente con quegli accadimenti.

La seconda iniziativa, organizzata dalla sezione Anpi di Viterbo, avrà luogo dalle ore 20 in poi, sempre di venerdì 21 aprile, presso il circolo il Cosmonauta- via dei Giardini 20- dove alla cena

(per prenotazioni tel.  3492601620 ) farà seguito lo spettacolo Drug Goiko, di e con l’attore e regista Pietro Benedetti.

Lo spettacolo nasce proprio dai racconti della vita partigiana di Nello Marignoli. Tutti sono invitati a partecipare.

25 aprile 2023 anniversario della Liberazione

Aprile 15th, 2023

Giovedì 20 Aprile, presso lo spazio Arci “il Biancovolta”, via delle Piagge, 23 alle ore
17:00 si terrà l’assemblea pubblica, ‘Verso il 25 Aprile’. L’assemblea è organizzata dal
comitato provinciale A.N.P.I. di Viterbo.

Negli ultimi tempi, le tematiche legate alla Resistenza italiana sono affrontate
superficialmente in maniera distorta, spesso anche dalle stesse istituzioni che dovrebbero
tutelarne la memoria, e oggi più che mai risulta essenziale restituire ai valori antifascisti e
democratici l’indiscussa approvazione che meritano. In questo contesto confusionario e
paradossale, soprattutto in occasione della Festa della liberazione d’Italia dal nazifascismo,
è necessario un momento che unisca tutte le forze democratiche della comunità viterbese
per organizzare sia la tutela della memoria storica, sia una riflessione sul presente e
sull’odierna situazione politica
Per questo per giovedì 20 Aprile l’ ANPI organizza l’assemblea “Verso il 25 Aprile”, che
rappresenterà un primo passo per un 25 Aprile forte e unito, oggi più che mai necessario.
Essere democratici oggi significa comprendere il passato ed il presente attraverso la
valorizzazione della memoria storica; l’ANPI crede che tale obiettivo possa essere raggiunto
favorendo il dialogo, lo scambio di idee, l’arricchimento reciproco, nel pieno spirito
democratico difeso dalla nostra costituzione.
Saranno presenti all’iniziativa numerose associazioni, sindacati e partiti del nostro territorio
per favorire un confronto proficuo e la rappresentanza di tutte le parti della nostra comunità
cittadina.
Esortiamo quindi tutti e tutte gli interessati a prendere parte all’evento suddetto, in data
giovedì 20 Aprile alle ore 17:00 presso lo spazio Arci “il Biancovolta”, via delle Piagge, 23
per contribuire allo svolgimento di un dibattito edificante e, anzitutto, democratico.
A.N.P.I. Viterbo

L’occupazione della Jugoslavia

Aprile 13th, 2023

“Le complesse vicende del confine orientale. L’occupazione della Jugoslavia”, questo è il tema della lezione magistrale che sarà tenuta dall’illustre storico Federico Tenca Montini, dottore di ricerca in Storia contemporanea presso le Università di Teramo e Zagabria e componente del Consiglio direttivo dell’Istituto regionale della Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea del Friuli Venezia Giulia. L’incontro sarà introdotto da Enrico Mezzetti presidente del Comitato provinciale Anpi di Viterbo e da Lucia Ferrante dell’Associazione Percorso e  componente del Senato accademico dell’Università della Tuscia – Unitus.

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25 aprile Manifesto A.N.P.I. 2023

Aprile 9th, 2023