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2.12.2024
7.7.2024
Cronaca – La prima assemblea pubblica venerdì 12 luglio alle ore 17, presso i “Giardini d’inverno”
Premierato e autonomia differenziata, a Vetralla nasce il comitato in difesa della Costituzione e per informare i cittadini
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26.4.2024
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25.4.2024
12.3.2024
27.2.2024
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20.1.2024
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15.1.2024
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6.1.2024
Sabato 13 gennaio alle 16:30 si terrà, presso il Museo della Città e del Territorio di Vetralla (via di Porta Marchetta 2), la presentazione del libro Mariano Buratti. Educatore, partigiano, medaglia d’oro al valor militare, la biografia del partigiano viterbese scritta a quattro mani dal colonnello Gerardo Severino e dal professor Enrico Fuselli e pubblicato dalla casa editrice Annulli editori.
Il libro di Severino e Fuselli «tratta di una biografia e di un paesaggio»: così scrive Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’ANPI, nell’introduzione all’opera. La biografia è quella di Mariano Buratti, uomo delle Fiamme Gialle, professore al liceo classico di Viterbo che oggi porta il suo nome e infine capo di una banda partigiana che operava sui Monti Cimini. Di Mariano Buratti viene ricostruita la parabola di vita, dolore e coraggio civile, partendo dall’infanzia a Bassano di Sutri (oggi Bassano Romano) e terminando con l’arresto su delazione a Roma, le torture a via Tasso e la fucilazione a Forte Bravetta. Il paesaggio è quello dell’Italia fascista: un contesto storico che rende complicata la vita privata e famigliare e impone scelte difficili, ardite, di fronte alle quali Buratti non si tira indietro, arrivando a pagare con la vita la sua lotta – filosofica e umana prima di tutto – per la liberazione dell’Italia dalla tirannia e dall’occupazione nazifascista.
L’iniziativa è organizzata dalla casa editrice Annulli editori in collaborazione con la sezione Anpi «Renato Fabri» di Vetralla. Introdurrà il presidente della sezione Paolo Coppari e presenterà il libro il professor Fuselli.
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4.1.2024
Museo della Città e del Territorio
Via di Porta Marchetta 2
VETRALLA
sabato 13 gennaio 2024 ore 16.30
A.N.P.I.
Vetralla Sez. Renato Fabri
ANNULLI EDITORI
MARIANO BURATTI EDUCATORE, PARTIGIANO MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GERARDO SEVERINO
ED ENRICO FUSELLI EDITO DA ANNULLI EDITORI
introduce Paolo Coppari presidente della sezione Anpi di Vetralla
presenta il libro Enrico Fuselli
Sarà presente l’editore Leonardo Annulli
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13.12.2023
7.12.2023
VETRALLA (Viterbo)- Il giorno SABATO 16 DICEMBRE 2023 alle ore 17:30 presso la Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio, Via di Porta Marchetta, 2, Vetralla, su iniziativa della locale Sezione A.N.P.I. “Renato Fabri”, il Prof. Simon Warrack terrà una conferenza sul tema “COLONIALISMO, FASCISMO E CULTURA COME PROPAGANDA:LA STORIA DELLA RESTITUZIONE DELLA STELE DI AXUM
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12.11.2023
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30.10.2023
Manifestazione per la pace SABATO 4 NOVEMBRE p.v. a Vetralla, con fiaccolata da Piazza Vittorio Emanuele fino a Piazza del Comune. Appuntamento alle ore 17:30 davanti alla chiesa di San Francesco. Ammessi solo bandiere, vessilli e simboli della pace.
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19.5.2023
La nostra infaticabile, preziosissima Patrizia ha stretto amicizia con la leggendaria staffetta partigiana romana Luciana Romoli. Eccole qui ritratte insieme in questa bellissima immagine scattata nei giorni scorsi nella sua casa di Roma.
Con queste parole Patrizia ci descrive il suo incontro con Luciana:
“Ho incontrato Luciana Romoli, la staffetta partigiana “Luce”, nella sua casa di Roma piena di ricordi e fotografie di quei terribili anni di guerra combattuta per liberare l’Italia dal nazifascismo. Una donna forte, coraggiosa, di una famiglia antifascista, che non ha mai smesso di credere in quei valori di democrazia e di libertà per cui ha lottato. Testimonia ancora oggi con il racconto della sua storia quanto sia fondamentale la Memoria. All’inizio del suo libro, “Luce, storia di una staffetta partigiana”, dice che la libertà è come l’aria, e se viene a mancare si sprofonda nel mare dell’ingiustizia, della schiavitù, della sopraffazione. Se non c’è libertà non puoi studiare, non puoi lavorare. Luciana a otto anni è stata cacciata dalle “scuole del regno”, perché aveva difeso ed aiutato la sua amica ebrea che era a scuola con lei e che abitava nello stesso palazzo di Casal Bertone. La sua amica, insieme a tutta la sua famiglia, furono deportate ad Auschwitz, da dove non tornarono mai più. E’ stato un incontro veramente emozionante”.
Luciana Romoli sarà protagonista di un incontro in videoconferenza con la nostra sezione, programmato per il prossimo mese di ottobre, in cui presenterà il suo libro e ci racconterà la sua storia.
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24.4.2023
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11.3.2023
http://www.tusciaweb.eu/2023/03/silverio-corvisieri-presenta-libro-schiaffo-al-duce/
18.3.2023 incontro con l’autore
Come parlare ai giovani della Resistenza dicendo “cose di sinistra”. Una autentica “lectio magistralis” di Silverio Corvisieri
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24.1.2023
GIORNO DELLA MEMORIA – VETRALLA
Il giorno 28 gennaio 2023 alle ore 16,30 a Vetralla, presso la sala conferenze del Museo della Città e del Territorio in via di Porta Marchetta 2, su iniziativa della locale sezione dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e di AUSER Lazio (Autogestione dei Servizi per la Solidarietà), si terrà una manifestazione in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945.
Sono previsti interventi di Fabrizio Fantera, coordinatore del progetto “Civico Giusto” (https://ilcivicogiusto.com/), di Giovanna Cavarocchi di AUSER Viterbo (https://ausertuscia.it/) , di Angelarosa Trevi, famigliare di Derna e Saturno Cecchini, cittadini vetrallesi riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” i cui nomi sono incisi sul Muro dell’Onore dello Yad Vashem (istituto per la memoria dei martiri e degli eroi dell’Olocausto, https://www.yadvashem.org/) , e di Stefano Grego, figlio di Giuseppina Piperno, testimone del rastrellamento del ghetto di Roma nell’ottobre del 1943.
Nel corso della manifestazione è prevista anche la proiezione di una video-intervista con Liliana Fornari, sopravvissuta insieme ai suoi genitori e ai suoi fratelli – grazie alla protezione di Derna e Saturno Cecchini – alla persecuzione degli ebrei da parte dei nazifascisti.
Introduce e coordina gli interventi Paolo Coppari, presidente della sezione ANPI “Renato Fabri” di Vetralla.
Il manifesto che annuncia l’evento ha come sfondo la galleria fotografica della “Sala dei Nomi” dello Yad Vashem, dove è stato riportato un campione significativo delle vittime della Shoah consistente in 600 fotografie con frammenti dei loro testi biografici.
L’evento ha per titolo “Il Presente nella Memoria”, a sottolineare il senso di grande attualità che questa rievocazione riveste oggi, richiamato anche dal sottotitolo “Commemorare, documentare, istruire, ricercare e divulgare”, i principali fondamenti che sono gli obiettivi dello “Yad Vashem” secondo la filosofia del memoriale, che dobbiamo sentirci in dovere di condividere e di mantenere vivi agli occhi delle nuove generazioni.
L’ingresso è libero.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
16.1.2023
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12.10.2022
Francesco Moranino, il comandante partigiano “Gemisto”, fu tra i protagonisti della guerra di Liberazione e il più giovane componente dell’Assemblea Costituente. Ricoprì la carica di sottosegretario alla Difesa nel terzo governo De Gasperi, l’ultimo di “unità nazionale”. Nel 1948 fu rieletto deputato, ma fu presto coinvolto in un’inchiesta per l’omicidio, avvenuto nel 1944, di cinque civili sospettati di spionaggio. Moranino espatriò in Cecoslovacchia, e la sua vicenda si trascinò per molti anni fino ad una condanna all’ergastolo nel 1955. Non usufruì della grazia concessa dal Presidente della Repubblica nel 1964 e rientrò in Italia solo due anni dopo, quando gli eventi per cui era stato condannato furono riconosciuti come azioni di guerra.
Nel tentativo di una rilettura di vicende come quella di Moranino, il cosiddetto “revisionismo storico” ha preso negli ultimi vent’anni sempre più piede, diventando non più solo l’orientamento della destra fascista, ma il supporto ideologico di una svolta politica tesa a distruggere la Costituzione nata dalla Resistenza.
Per ottenere questo risultato bisognava però distruggere anche l’immagine di coloro che erano stati i maggiori artefici della Resistenza e ispiratori di quella Costituzione.
Questo atteggiamento revisionistico ha tuttavia risvegliato anche in campo antifascista la necessità di indagare – come si fa in questo libro – su cosa ci sia stato dietro le persecuzioni contro i partigiani garibaldini da parte della Repubblica nata dalla Resistenza.
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12.9.2022
DIFENDIAMO LA NOSTRA COSTITUZIONE E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA!
La sezione “R. Fabri” dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Vetralla rivolge un appello al senso civico, di responsabilità, e alla maturità dei cittadini vetrallesi affinché il 25 settembre prossimo non rinuncino ad esercitare il loro diritto di voto, cardine imprescindibile della nostra società civile e conquista di libertà e di democrazia ottenuta col sacrificio degli eroi e dei martiri della Resistenza e con l’opera dei nostri Padri e delle nostre Madri Costituenti.
Esercitare questo diritto si presenta oggi come un vero e proprio stato di necessità, a fronte dei pericoli che si profilano all’indomani dell’appuntamento elettorale del 25 settembre, nella malaugurata ipotesi di una vittoria di quelle forze politiche che hanno sempre rifiutato di dichiararsi antifasciste.
Dobbiamo essere coscienti che ogni astensione è in realtà un voto regalato alla peggiore destra, quella destra che ha indicato il presidenzialismo come punto programmatico di un suo governo, nell’intento di scardinare la Costituzione del 1948, cancellare la figura del Presidente della Repubblica come garante di tutti, svuotare definitivamente il parlamento, rompere l’unità nazionale, allontanare l’Italia dall’Europa, cancellare diritti e libertà civili che sono ormai patrimonio comune da decenni.
Le destre vogliono che la figura del presidente della Repubblica venga eletto a suffragio universale e diretto. È chiara in questo la volontà di affidare le sorti del Paese ad un “uomo forte”, abolire la funzione di garante del Presidente e trasformarlo nel rappresentante di una parte eletta dopo una competizione elettorale.
Con un’ampia partecipazione all’appuntamento elettorale, e con l’impegno unitario di tutte le forze democratiche, occorre fermare questa deriva pericolosa che tende a minare i presupposti fondamentali della nostra democrazia, e ad aumentare le disuguaglianze attraverso flat tax, privatizzazioni della sanità e della scuola, condoni per gli evasori, reintroduzione della leva militare obbligatoria.
È necessario contrastare con il voto la minaccia di una involuzione autoritaria e antipopolare, mantenere l’Italia e i suoi cittadini ben saldi dentro l’Unione Europea, impedire alle destre di trasformare la nostra repubblica democratica nell’Ungheria di Orban.
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11.5.2022
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26.4.2022
Spettacolo di e con Pietro Benedetti
“PIETRO MATTATORE PARTIGIANO.
Quattro personaggi che ieri hanno trovato un autore eccezionale. Portati in scena da Pietro Benedetti per la sezione ANPI di Vetralla, in occasione del 25 aprile Anniversario della Liberazione, abbiamo assistito al racconto struggente ed emozionante delle loro storie, e abbiamo rivissuto con loro episodi di lotta e di resistenza alle prepotenze e alle ingiustizie dell’oppressore fascista. Uno spettacolo entusiasmante, offerto ad un pubblico attento, emozionato, commosso – tutto in piedi alla fine, per tributare un’autentica ovazione ad una straordinaria performance”.
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6.4.2022
19.2.2022
Mozione presentata al Congresso provinciale
Mozione presentata dalla sezione A.N.P.I. “Renato Fabri” di Vetralla al Congresso Provinciale Una attenta lettura del documento congressuale rende evidente l’esplicita volontà di ridisegnare la funzione e il profilo dell’ANPI nel prossimo futuro. A questo fine il documento insiste lungamente su una analisi della situazione politica e sociale italiana, europea e mondiale, che seppur condivisibile, si sovrappone in gran parte a quella già formulata da partiti politici e mezzi di informazione di area (progressista). …
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27.1.2022
In occasione del Giorno della Memoria
L’Associazione Nazionale Partigiani Italiani
sezione «Renato Fabri»
in collaborazione con la casa editrice Davide Ghaleb
presentano
A NOI VECCHI NON FARANNO NIENTE
Dal diario di Giuseppina Piperno Grego
Conferenza / presentazione
5 febbraio 2022 ore 16
Cinema Excelsior
via Cassia, 237
Cura di Vetralla (VT)
Interverranno
Tommaso Dell’Era, Università della Tuscia
Stefano Grego, Università della Tuscia
Edo Verticchio, Docente e studioso ed esperto di Shoah
modera, Paolo Coppari, ANPI Vetralla
letture, Gabriella Norcia
L’evento si svolgerà nel rispetto delle vigenti norme igienico-sanitarie anti-Covid.
In occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, la sezione ANPI “Renato Fabri” di Vetralla, in collaborazione con la casa editrice Davide Ghaleb, presentano A noi vecchi non faranno niente. Dai diari di Giuseppina Pirerno Grego, conferenza presentazione, che si svolgerà il 5 febbraio 2022, alle ore 16, presso il cinema Excelsior, a Cura di Vetralla, via Cassia 237. Interverranno, introdotti da Paolo Coppari, ANPI Vetralla: Tommaso Dell’Era, Ricercatore di Filosofia della Politica presso L’Università della Tuscia; Stefano Grego, figlio dell’autrice del diario e nipote di Giorgina Guglielma Coen e Angelo Piperno, deportati ed uccisi ad Auschwitz; Edo Verticchio, docente e studioso esperto di Shoah. Alcuni brani del libro verranno letti da Gabriella Norcia. |
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22.1.2022
A.N.P.I. VETRALLA – SEZIONE “RENATO FABRI” – I° CONGRESSO DI SEZIONE
Il giorno tre del mese di dicembre dell’anno duemilaventuno alle ore 17:00 presso la sala conferenze del Museo della Città e del Territorio in via di Porta Marchetta, 2, Vetralla, si è svolto il primo congresso della sezione ANPI “Renato Fabri” di Vetralla, con il seguente ordine del giorno:
1. Nomina del presidente dell’assemblea e del segretario verbalizzante;
2. Nomina della commissione elettorale e della commissione politica;
3. Relazione del presidente sulle attività della sezione; dibattito;
4. Discussione del documento politico del XVII congresso nazionale ANPI “Per una nuova fase della lotta democratica e antifascista”; dibattito; votazione;
5. Elezione dei delegati al congresso provinciale e dei componenti del comitato di sezione;
6. Varie ed eventuali.
E’ presente allo svolgimento dei lavori congressuali il presidente del comitato provinciale Enrico Mezzetti.
Si passa al primo punto dell’o.d.g.
1. Vengono nominati presidente dell’assemblea Paolo Coppari, e segretario verbalizzante Carlo Venturi.
In apertura dei lavori congressuali, il presidente saluta gli invitati Pierluigi Ortu e Tommaso Mascioli della segreteria provinciale dell’ANPI, ed invita gli ospiti intervenuti in rappresentanza del sindacato CGIL, del Partito della Rifondazione Comunista, del Partito Democratico e dell’associazione “Battiti” a portare un
saluto ai congressisti presenti. Intervengono Maria Grazia Chetta (CGIL), Giorgio Demurtas (PRC), Stefano Grego (PD) e Stefania Giommi (Battiti).
2. Vengono nominati a far parte della commissione elettorale e politica i seguenti soci:
– Renato De Chaurand
– Vilma Migliorini
– Rita Rovella
Adempimenti preliminari ed indicazioni di lavoro per la commissione: il presidente riferisce in merito alla decisione del comitato di sezione di ampliare il numero dei membri del comitato stesso, portandolo da cinque a sette membri – opzione consentita dallo statuto, ed a suo tempo prevista e verbalizzata in sede di assemblea fondativa al fine di ampliare la capacità operativa della sezione.
3. Il presidente uscente Paolo Coppari svolge la seguente relazione sulle attività della sezione.
La sezione dell’A.N.P.I. di Vetralla intitolata a Renato Fabri, martire delle Fosse Ardeatine, nato a Vetralla il 25 dicembre del 1888, tiene la propria assemblea fondativa il 14 aprile del 2019.
All’atto della sua costituzione, la sezione conta 63 iscritti e va ad aggiungersi, come ottava sezione della provincia di Viterbo, a quelle già esistenti di Viterbo, Orte, Montefiascone, Civita Castellana, Nepi, Tuscania e Tarquinia.
La sede dell’associazione viene stabilita presso i locali della Cooperativa Sociale “I Semi”, in Via Cassia Interna n. 95/97, a Vetralla.
Nel corso dell’anno 2019, la sezione organizza e svolge le seguenti iniziative:
25 aprile – per celebrare la Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, una delegazione della sezione partecipa alla cerimonia per la deposizione di una corona presso il Monumento ai Caduti, alla presenza del sindaco e di altri rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Vetralla.
A cura della sezione, viene rappresentata l’opera teatrale “Drug Gojko”, di e con Pietro Benedetti.
La rappresentazione è preceduta da una breve introduzione del presidente, volta ad inquadrare il contesto storico-politico in cui si svolge la vicenda narrata dall’opera. Allo spettacolo, che si tiene presso la Sala delle Conferenze di Palazzo Zelli, partecipa un pubblico numeroso ed interessato;
2 giugno – in occasione del 73° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana, viene allestita nei locali del Palazzo Zelli di Vetralla la mostra dal titolo “Le Donne della Costituente”, con esposizione di pannelli raffiguranti le immagini delle 21 donne che hanno partecipato alla elaborazione della Costituzione, accompagnate dalle biografie e da resoconti dei contributi da esse apportati alla stesura degli articoli. Nel corso della mostra, alla presenza di molte persone
intervenute, viene data pubblica lettura di sintesi delle 21 biografie da parte di altrettante donne iscritte alla sezione ANPI di Vetralla;
16 novembre – nell’ambito del programma di eventi “Correva l’anno”, organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale di Vetralla e l’Università della Tuscia di Viterbo, per ricordare i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, si tiene presso la sala delle conferenze di Palazzo Zelli, l’incontro dal titolo “1989, il Muro di Berlino, il mondo cambia faccia”, con una relazione del prof. Leonardo Mantelli, professore di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università della Calabria, cui fa seguito un pubblico dibattito;
23 novembre – nell’ambito del programma di eventi “Correva l’anno”, organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale di Vetralla, in occasione della ricorrenza dei 50 anni dalla strage di Piazza Fontana, si tiene presso la sala delle conferenze di Palazzo Zelli, l’incontro dal titolo “Piazza Fontana, 12 dicembre 1969 – il tramonto di un sogno, l’inizio di un incubo”. Relatori la prof.ssa Ilaria Moroni, direttrice dell’Archivio Flamigni, e il prof. Paolo Silva, vicepresidente dell’Associazione Famigliari delle Vittime della Strage. Alle relazioni fa seguito un animato e partecipato dibattito.
Nel corso dell’anno 2019, inoltre, i soci della sezione partecipano a varie riunioni organizzative promosse dalla sezione, e ad assemblee e manifestazioni pubbliche indette ed organizzate dal Comitato Provinciale A.N.P.I. di Viterbo.
Nel corso dell’anno 2020, la sezione collabora alla progettazione e all’organizzazione di varie iniziative, di cui viene data pubblicità attraverso manifesti, messaggistica web, comunicati stampa, ecc. :
27 Gennaio 2020 – in occasione della celebrazione del “Giorno della Memoria”, si dà inizio ad una serie di percorsi di storia contemporanea, denominata “Tra la polvere… della Memoria”, con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Vetralla, a cura della cooperativa sociale “I SEMI”, della sezione ANPI di Vetralla, dell’ANED, del Centro “Pasquale Martignetti” e della casa editrice Davide Ghaleb.
28 gennaio – presso la Sala delle Conferenze di Palazzo Zelli, Vetralla, proiezione pubblica del documentario fotografico “Le rose di Ravensbrück”, di Ambra Laurenzi, ANED sezione di Roma, e incontro con l’autore. Intervengono l’assessore alla cultura del Comune di Vetralla, il presidente della Cooperativa “I Semi”, il presidente della sezione ANPI di Vetralla, il prof. Edo Verticchio, esperto di storia della Shoah. Partecipano all’incontro alcune classi dell’Istituto Tecnico
Commerciale “P. Savi” di Viterbo, accompagnate dai loro insegnanti.
I successivi appuntamenti previsti nell’ambito del percorso denominato “Tra la polvere… della Memoria”, sono i seguenti:
14 marzo, presso la Sala delle Conferenze di Palazzo Zelli, mostra documentaria “Catalogna bombardata”, a cura del “Memorial Democratic di Barcellona Generalitad de Catalunja”, con interventi di Francesco Bianconi e Vincenzo Orsomarso del Centro di documentazione «Pasquale Martignetti», sul tema “Luoghi e temi della memoria europea (e globale)”. Esposizione della mostra dal 10 al 20 marzo;
28 marzo, presso la Sala delle Conferenze di Palazzo Zelli inaugurazione della mostra su “La Resistenza operaia a Berlino 1942 – 1945”, a cura di Vincenzo Orsomarso, del Centro documentazione «Pasquale Martignetti». Apertura della mostra prevista dal 20 al 30 marzo;
25 aprile – presentazione della mostra “Non era giusto non fare niente. La resistenza della famiglia Baroncini”, a cura di ANED sez. Bologna. Interviene Ambra Laurenzi. A seguire, conferenza-dibattito “Le donne della Resistenza ieri e oggi”, con testimonianza di Beritan Gulmez, guerrigliera curda, e interventi di Vincenzo Orsomarso e Francesco Bianconi. Apertura della mostra prevista dal 20 al 30 aprile.
Purtroppo, a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19, e a seguito dei successivi provvedimenti restrittivi emanati dal governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, tutti gli eventi previsti successivamente a quello tenutosi in occasione del “Giorno della Memoria” vengono annullati e rinviati a data da destinarsi. Questi eventi – insieme ad altri da definire- vengono ora riprogrammati e riproposti, con l’auspicio che un miglioramento della situazione generale possa renderne possibile l’attuazione nel corso dell’anno 2022.
Nel corso dell’anno 2021 la sezione organizza e svolge le seguenti iniziative:
6 gennaio – In occasione delle celebrazioni della “Giornata della Memoria 2021”, si invia a tutte le scuole secondarie di I e II grado della provincia di Viterbo la proposta di attuazione di un progetto educativo – didattico dal titolo “Percorso della Memoria: Le immagini della Narrazione”. L’iniziativa viene proposta in ottemperanza a quanto previsto dal prot. MIUR n. 550 del 30 gennaio 2018:
“Trasmissione linee-guida nazionali per una didattica della Shoah nelle scuole”.
La proposta di percorso comprende un concorso finale cui viene dato il titolo de “Le Parole della Memoria”, e prevede l’assegnazione di un premio da parte di una commissione giudicatrice alle classi che avranno presentato dei lavori significativi.
A conclusione del lavoro svolto nelle scuole per l’attuazione del percorso, viene assegnato il premio previsto agli alunni della Classe III, Sez. “C”, della Scuola Media Statale “Andrea Scriattoli” di Vetralla, sede coordinata di Cura.
In data 29 ottobre 2021, nei locali del cinema “Excelsior” di Cura di Vetralla, si svolge la cerimonia di premiazione. Oltre agli studenti ed ad alcuni loro famigliari, sono presenti i docenti, gli autori del libro “A noi vecchi non faranno niente” – che viene consegnato in premio a ciascuno dei ragazzi e dei docenti della classe vincitrice del concorso.
Il successo dell’iniziativa realizzata, seppure in via sperimentale, attraverso la proposta alle scuole del percorso educativo – didattico “Le Immagini della Narrazione” è da considerarsi incoraggiante e meritevole di essere opportunamente rielaborata, arricchita e riformulata sotto forma di un vero e proprio progetto formativo, al quale si sta attualmente lavorando per una possibile riproposizione nel corso dell’anno 2022.
A conclusione della relazione si apre il dibattito.
Interviene Stefano Grego, il quale pone l’accento sull’importanza delle attività nelle scuole, affermando che spesso i giovani sono recettivi al messaggio dell’ANPI ma all’oscuro della storia repubblicana recente.
Tommaso Mascioli ribadisce l’importanza del lavoro con gli studenti medi ed universitari, illustra i contatti in essere con la Rete degli Studenti Medi della provincia di Viterbo per iniziative comuni.
Intervengono quindi di seguito Patrizia Miracola, Renato De Chaurand, Francesca Marini, Carlo Venturi, Alessandro Mercuri, Mauro Franceschi, i quali con vari accenti convengono sulla centralità del lavoro nelle scuole e più in generale con le giovani generazioni.
Infine il presidente del comitato provinciale Enrico Mezzetti ribadisce l’importanza dell’ANPI e delle sue attività, ne traccia la storia recente nel viterbese con particolare riguardo alla nascita recente di nuove sezioni, sottolinea che l’ANPI non aspira a divenire un nuovo partito e riafferma – citando Piero Calamandrei
– la necessità della difesa della Costituzione.
La relazione del presidente uscente viene posta a votazione ed approvata all’unanimità.
Si passa quindi alla discussione del successivo punto all’o.d.g.
4. Viene presentata una mozione sul ruolo futuro dell’ANPI rispetto ai contenuti del documento congressuale da parte di Carlo Venturi, il quale chiarisce che il documento è da intendersi come mozione di sezione da portare al congresso provinciale.
Il testo della mozione è allegato al verbale e ne costituisce parte integrante.
Segue la discussione con interventi a favore e contrari, al termine dei quali la mozione viene posta a votazione. La mozione viene approvata dalla maggioranza dei presenti, con sedici voti favorevoli, tre voti contrari ed un’astensione.
Fa seguito quindi un intervento di Giorgio Demurtas, il quale precisa che non intende presentare una mozione, ma solo richiamare l’attenzione dei presenti su alcuni punti del documento congressuale, che a suo parere presentano delle criticità che andrebbero rappresentate in sede di congresso provinciale da parte della delegazione della sezione.
Nell’intervento vengono innanzitutto ricordate le finalità dell’ANPI, nel modo seguente:
“Obiettivi dell’ANPI sono la valorizzazione del ruolo storico svolto dalla lotta partigiana anche mediante la promozione di ricerche e testimonianze, la difesa dal vilipendio e dal revisionismo, il sostegno ideale ed etico dei "valori di libertà e democrazia" alla base della Costituzione della Repubblica Italiana del 1948 nata dalla Resistenza. Letto il documento del XVII congresso nazionale, Demurtas ritiene opportuno proporre i seguenti emendamenti e/o integrazioni:
– pag.7: cambiamento climatico, aggiungere “determinato dallo sfruttamento capitalistico" delle risorse e del lavoro (senza la specifica aggiunta il cambiamento sembra un fattore naturale);
– pag. 10 (aggiunta): “Il taglio del numero dei parlamentari, che inciderà negativamente sull’attività delle Camere, è l’ennesima conferma di una deriva pericolosa, che può mettere in discussione le radici della repubblica, già minate tra l’altro da fattori quali l’introduzione delle soglie di sbarramento e l’eliminazione del sistema proporzionale, l’unico idoneo a tutelare le minoranze e a rappresentare l’intera cittadinanza e il solo sistema che oggi che può contribuire a ridare vigore alla
partecipazione”;
– pag. 22 (la grande alleanza democratica e antifascista): dopo ricomposizione, il periodo dovrebbe essere riformulato così: “La proposta è di un’alleanza che riproponga nel dramma presente la centralità dei valori di solidarietà e della prossimità e di temi quali la redistribuzione della ricchezza, la giustizia sociale, la restaurazione del welfare, il rilancio del pubblico, il recupero della dignità del lavoro affinché nell’Italia del dopo Covid non si assista alla restaurazione dei modelli economici e valoriali neolibeiristi del recente passato, ma si imbocchi la strada per una svolta vera. Senza di ciò il domani riproporrà in forma ancora più grave il dramma della diseguaglianza. Si tratta dunque di un’alleanza per la Costituzione, per la sua trasformazione materiale, per l’attuazione di quell’articolo 3 che definisce compito della Repubblica proprio la rimozione di quegli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”;
– pag. 31 (“Lo stato, l’impresa, i lavoratori”) – si propone di aggiungere quanto segue : “Assieme occorre operare affinché si ritorni a porre il lavoro come fondamento della Repubblica (art.1), per ridare dignità al lavoro, per scelte politiche che aboliscano le ultime riforme del lavoro (in primis il “job act”), che contribuiscano all’eliminazione del precariato, che tutelino contratti collettivi e le rappresentanze sindacali”.
– Propone infine che si chieda al congresso provinciale di votare l’o.d.g. del comitato per il NO all’autonomia differenziata.
Non essendovi altri interventi si conclude così la discussione sul punto 4 e si passa al punto 5 dell’o.d.g.
5. La commissione elettorale riferisce l’esito dei suoi lavori e propone i seguenti nominativi come delegati della sezione al Congresso Provinciale:
Maria Grazia Chetta
Giorgio Demurtas
Giulio Ferrara
Paola Ovidi
Stefania Pietroforte
Carlo Venturi
Vengono proposti come delegati supplenti:
Mauro Franceschi
Diana Gerlini
La proposta della commissione viene posta a votazione ed approvata all’unanimità dei presenti.
La commissione elettorale formula quindi la seguente proposta per la composizione del comitato di sezione:
Paolo Coppari
Mauro Franceschi
Stefano Grego
Francesca Marini
Patrizia Miracola
Alessandro Mercuri
Anna Rita Norcia
La proposta della commissione viene posta a votazione ed approvata all’unanimità dei presenti.
Il nuovo comitato di sezione così eletto si riunisce seduta stante ed attribuisce le seguenti cariche sociali:
– Paolo Coppari, presidente
– Francesca Marini, vicepresidente
– Anna Rita Norcia, segretaria
Le altre cariche previste dallo statuto verranno attribuite nel corso della prima riunione del comitato, che si terrà in data da destinarsi.
Non essendovi altri interventi, ed essendo esauriti i punti all’o.d.g., il presidente ringrazia gli intervenuti per la partecipazione e dichiara chiuso il congresso.
Letto approvato e sottoscritto il presente verbale, la seduta è tolta alle ore 20:00
Il segretario verbalizzante Il presidente dell’assemblea Il Presidente del Comitato Provinciale
(F.to Carlo Venturi) (F.to Paolo Coppari) (F.to Enrico Mezzetti)
Mozione presentata dalla sezione A.N.P.I. “Renato Fabri” di Vetralla al Congresso Provinciale
Una attenta lettura del documento congressuale rende evidente l’esplicita volontà di ridisegnare la funzione e il profilo dell’ANPI nel prossimo futuro. A questo fine il documento insiste lungamente su una analisi della situazione politica e sociale italiana, europea e mondiale, che seppur condivisibile, si sovrappone in gran parte a quella già formulata da partiti politici e mezzi di informazione di area (progressista).
Merita attenzione invece il ragionamento compiuto nella prima parte del documento a proposito dalle modalità con cui sono state condotte le lotte per contrastare l’insorgere di episodi di neofascismo nelle sue varie forme ed espressioni in Italia dal dopoguerra ad oggi.
Riteniamo che si renda necessaria in particolare una riflessione sui limiti dell’efficacia delle azioni sin qui condotte – anche alla luce del preoccupante aumento del consenso elettorale a favore dei partiti di destra, che assecondano e spesso proteggono gli squadristi di CasaPound e Forza Nuova.
A conferma di ciò, in particolare al paragrafo intitolato “Una nuova statualità democratica e antifascista”, a pagina 28, si legge:
“… In verità le istituzioni di questo Paese non sono mai diventate pienamente “antifasciste”, come vorrebbe la Costituzione; e ciò perché non sono stati fatti fino in fondo i conti col fascismo, non si è insegnato sul serio che cosa è stato veramente il fascismo, si è tenuto un comportamento lassista nei confronti di atteggiamenti e azioni inaccettabili e pericolosi, non solo nella società, ma anche nelle istituzioni…”.
Più in generale, riteniamo che manchino nel documento opportuni riferimenti a quegli organismi dello Stato dove in passato hanno operato funzionari che si sono resi complici di stragi, delitti di mafia, ecc.
Possiamo dichiararci soddisfatti di quanto si è fatto (o si sta facendo) per assicurarsi che all’interno di ministeri come la Difesa e gli Interni non agiscano più agenzie ed individui che in passato hanno protetto autori di attentati, di stragi, di tentativi di colpi di Stato, ecc.? Ci sono ancora molte “zone grigie” nell’ambito delle quali operano organismi dei quali poco o nulla si sa perché protetti dal segreto di Stato.
Così come si attende ancora la desecretazione completa di dossier sugli episodi che negli ultimi 50 anni hanno mirato al rovesciamento della democrazia nel nostro paese.
In questa parte del documento l’unico riferimento a quella che noi riteniamo la “missione” dell’ANPI si può leggere a pagina 12, ma anche in questo caso si tratta di poche righe nelle quali ci si limita a prendere atto della diffusione di movimenti neofascisti variamente eversivi, salvo ribadire l’obbiettivo dell’ANPI di rivendicare la piena attuazione della Costituzione ed una netta azione di supporto -“ad ogni chiara azione di sostegno ad ogni concreta iniziativa giuridica di contrasto ai fascismi e ai razzismi…”. Si tratta di un breve passaggio che non può soddisfarci, rispetto ad un fenomeno in espansione che mostra tutta la sua pericolosità e carica eversiva e di cui l’assalto alla sede nazionale della CGIL è solo uno degli aspetti.
Come pure degna di una ulteriore riflessione è anche la questione dei “distinguo” dell’ANPI sulla vicenda della raccolta di firme a sostegno della petizione popolare promossa dal sindaco di S. Anna di Stazzema. Pur comprendendo le motivazioni che hanno suggerito di non coinvolgere ufficialmente l’associazione nell’iniziativa, riteniamo che sia stata persa un’occasione per contribuire ad una importante mobilitazione, che ha visto la partecipazione di un grande numero di associazioni e di individui, e che ha raggiunto il considerevole risultato di ben 241.000 firme raccolte, delle quali presumibilmente molte riferibili ad iscritti ANPI, a fronte della 50.000 necessarie per la presentazione in parlamento della proposta.
Tutto ciò, mentre si resta ancora in attesa di sapere a che punto sia la proposta di disegno di legge “alternativa” alla quale pare stia lavorando l’ANPI, di cui pure si è parlato a questo proposito citando la consulenza esperta di giuristi e costituzionalisti, e di cui tuttavia nel documento non si fa cenno alcuno.
Nella seconda parte del documento si tratta infine il profilo futuro dell’ANPI, affermando con un discutibile sillogismo: – “che l’ANPI è un soggetto politico, ma mentre tutti i partiti sono soggetti politici, non tutti i soggetti politici sono partiti “- Noi crediamo che da tale assunto nasca sovrapposizione e confusione di ruoli. Senza considerare che l’invasione di campo derivante da tale atteggiamento non fa altro che contribuire alla delegittimazione dei partiti politici, prima causa della crisi delle democrazie rappresentative, e obbiettivo dichiarato dei movimenti populisti e neofascisti.
Conseguentemente, nelle pagine 27 e seguenti si propongono le linee guida di una vera e propria riforma istituzionale e dei rapporti all’interno del mondo del lavoro.
Brevi e inevitabilmente generici paragrafi di poche righe sono dedicati a problemi di enorme complessità quali: demografia, stato sociale (meno di tre righe), sistema fiscale, immigrazione, emigrazione, sanità, formazione civile, scuola, giustizia, forze armate, difesa dell’ordine democratico (cinque righe), e ancora, i giovani e le donne (insieme), il lavoro e l’occupazione, l’ambiente e il riscaldamento globale, i saperi (?), l’informazione, la pace e il disarmo, il servizio civile.
Quel che a noi appare evidente, in questa analisi a tutto tondo della contemporaneità è che nelle prime 42 pagine di 47 che ne conta il documento (le ultime 5 sono dedicate a problemi statuali e organizzativi), solo poche righe riguardano una assolutamente indispensabile ed urgente analisi approfondita della crescita dei movimenti neofascisti, della loro contiguità con movimenti apertamente eversivi e/o cosiddetti no-vax, né si formula alcuna idea o proposta concreta su come contrastare il fenomeno e favorire l’incontro dell’ANPI con le giovani generazioni, a cominciare dalla formulazione di idee e progetti nazionali capaci di dotare il protocollo ANPI-Ministero dell’Istruzione di progetti e strumenti operativi.
Noi crediamo invece che vada valutata la necessità/possibilità di estendere la “portata” degli obbiettivi che si intendono perseguire e dei “fronti” che si vogliono aprire. Non si ritiene come prioritario il bisogno di un impegno politico a 360° da condursi su terreni che sono istituzionalmente riservati a partiti, sindacati, movimenti, governi, ecc., né che l’ANPI debba entrare nelle logiche della politica dei partiti, e nemmeno svolgere una funzione di “lobby”, o di gruppo di pressione per cercare di orientare scelte politiche di carattere generale, nazionale o internazionale.
Riteniamo di contro che l’ANPI abbia e debba svolgere la funzione di laboratorio, di palestra, per la formazione di coscienze politiche, e contribuire allo sviluppo delle consapevolezze civili, sociali, morali, intellettuali e culturali dei cittadini, a cominciare in particolare dai giovani.
Quei ruoli cioè che all’interno del documento non sono citati o lo sono solo di sfuggita e che tuttavia secondo noi debbono essere oggi più che mai l’impegno di gran lunga prevalente dell’associazione.
Noi crediamo che l’ANPI non debba mutuare le prassi e i fini dei partiti politici, senza averne la storia, la composizione sociale e la legittimazione elettorale. Non proponiamo emendamenti al documento congressuale, non siamo in disaccordo con le analisi ivi contenute, la nostra mozione vuole semplicemente auspicare che tornino ad essere centrali nella vita e nelle attività future dell’associazione l’antifascismo militante, la difesa attiva della prima parte della Costituzione e la trasmissione alle giovani generazioni della storia e dei valori della Resistenza, e che nel documento da approvare nel congresso nazionale tali fini siano dichiarati esplicitamente come fondativi dell’attività futura.
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22.11.2021
CONGRESSO DI SEZIONE
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31.10.2021
Le Parole della Memoria
Con i ragazzi e gli insegnanti della classe terza C dell’anno scolastico 2020-21 dell’I.C. “A. Scriattoli”. Cerimonia per la consegna del premio agli alunni che hanno partecipato al concorso “Le Parole della Memoria”, indetto da ANPI e Cooperativa “I Semi” di Vetralla. Con i Proff. Stefano Grego e Tommaso dell’Era, autori del libro “A noi vecchi non faranno niente”. Una bella occasione per un incontro tra giovani e adulti, insieme per dialogare, per partecipare, per conoscere, per ricordare. Insieme per resistere.
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22.10.2021
Questo evento, pensato ed organizzato dall’ANPI e dalla Cooperativa sociale “I Semi”, nasce dall’esigenza di premiare il lavoro svolto dai docenti e dai ragazzi di una classe terza dell’anno scolastico 2020-21 dell’I.C. “A. Scriattoli” di Vetralla, che hanno accettato la “sfida” di intraprendere il percorso de “Le Immagini della Narrazione”, trasformarlo in un vero e proprio progetto didattico, dare corpo ai loro sentimenti, alle loro reazioni sia emotive che razionali, e produrre dei lavori che rivelano spiccati interessi e sensibilità nei confronti dei temi affrontati.
La proposta iniziale del percorso traeva le sue motivazioni … Continua
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17.10.2021
Adelmo Cervi è venuto a trovarci a Vetralla. Ci ha letteralmente travolti con la sua energia contagiosa, il suo entusiasmo, la sua passione di militante partigiano e antifascista
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15.9.2021
L’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) sezione Renato Fabri, in occasione delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Vetralla, rende nota la propria adesione al seguente appello diffuso dal Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza, e ne sottopone il contenuto all’attenzione di tutti i candidati di tutte le liste in lizza, ai quali chiede nel merito una esplicita, formale presa di posizione pubblica che sia di chiaro riferimento per quanti andranno ad esercitare il proprio diritto di voto nella imminente competizione elettorale.
Paolo Coppari
Presidente Anpi Vetralla
L’appello del Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza
Non si può essere candidati per le istituzioni della Repubblica e non dirsi antifascisti.
La campagna elettorale per il rinnovo di molti enti locali fa registrare ogni giorno nuove dichiarazioni di questo o quel candidato che ammiccando all’area della destra fascista si esibisce in avventurosi equilibrismi pur di non dichiararsi francamente antifascista. In molte città candidati di importanti partiti del centrodestra sono impegnati in una rincorsa a chi la spara più grossa in una impossibile rivalutazione del fascismo e dei suoi esponenti.
Il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza richiama al pieno rispetto dei valori della Carta costituzionale e ricorda a tutte le candidate e a tutti i candidati che il loro impegno in questa competizione elettorale è incompatibile con qualsiasi atteggiamento a favore del regime di Mussolini, non foss’altro che per il fatto che durante quel regime nessuna consultazione locale era prevista, poiché i consigli comunali democraticamente eletti erano stati sostituiti da un podestà di nomina governativa.
In questo campo non è ammissibile alcuna falsa “equidistanza”: o si sta con la democrazia, con la libertà, con la Costituzione, o si sta dalla parte di un regime che ha calpestato e negato per vent’anni all’Italia libertà e democrazia e che è stato il più fedele alleato dei campi di sterminio nazisti.
Il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza, in piena autonomia, rivolge un appello agli elettori affinché sostengano nelle prossime consultazioni elettorali candidate e candidati decisi a difendere i valori di libertà, di democrazia, di antifascismo e di rispetto della dignità della persona contenuti nella Carta costituzionale e a respingere la propaganda di chi vorrebbe riportare nel nostro paese quella stessa ideologia fascista che è costata al mondo tanti lutti e tante guerre nella prima parte del Novecento.
Il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza chiede a tutte le amministrazioni locali di onorare le donne e gli uomini che si batterono contro il fascismo e contro il nazismo e che così spesso pagarono con la vita il proprio generoso impegno per la libertà: si intitolino al loro nome vie, piazze, scuole, centri sportivi e culturali.
È giusto che tutti, e soprattutto le nuove generazioni, conoscano i nomi e le biografie di chi diede la vita per consentire a noi di godere dei diritti e delle libertà che la Costituzione della Repubblica ci riconosce. Sarà questo il più grande e diffuso monumento civile dell’Italia che intende conservare la memoria dei migliori tra le sue figlie e i suoi figli”.
Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza: ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia AICVAS – Associazione Italiani Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti ANEI – Associazione Nazionale Ex Internati ANFIM – Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri ANPC – Associazione Nazionale Partigiani Cristiani ANPPIA – Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti ANRP – Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia FIAP – Federazione Italiana Associazioni Partigiane FIVL – Federazione Italiana Volontari della Libertà.
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13.2.2021
Comune di Vetralla – 27 gennaio 2021 Giornata della memoria
https://www.facebook.com/watch/?v=480089706317039
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12.2.2021
Testo del messaggio inviato in data 6 gennaio 2021 dalla Sezione ANPI di Vetralla a tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Viterbo. A seguire, la lettera di presentazione e la scheda riassuntiva del percorso. A tutt’oggi sono giunte adesioni da parte di alcuni istituti di istruzione secondaria superiore di Viterbo e dell’Istituto Comprensivo “A. Scriattoli” di Vetralla, con i quali stiamo collaborando per l’implementazione del percorso. Volentieri condividiamo questa esperienza (di cui forniremo aggiornamenti in seguito) con il Comitato Provinciale e con le altre sezioni ANPI della provincia di Viterbo.
In occasione delle celebrazioni della “Giornata della Memoria 2021”, si sottopone all’attenzione delle SS.LL. la presente proposta di attuazione di un progetto educativo – didattico dal titolo “Percorso della Memoria: Le immagini della Narrazione”.
L’iniziativa viene proposta alle scuole statali di ogni ordine e grado della Provincia di Viterbo, in ottemperanza a quanto previsto dal prot. MIUR n. 550 del 30 gennaio 2018: “Trasmissione linee-guida nazionali per una didattica della Shoah nelle scuole”.
Lo svolgimento di tutte le attività connesse avverrà in sicurezza, nel rispetto delle vigenti normative previste dal DPCM 11 marzo 2020 e successivi, utilizzando quegli strumenti (DAD e/o DDI) che verranno opportunamente concordati con le scuole interessate.
Per eventuali richieste di ulteriori informazioni e/o chiarimenti, contattare:
– anpi.vetralla@yahoo.com
– info@isemi.it
In attesa di un cortese positivo riscontro, si ringrazia per l’attenzione.
F.to: per ANPI Vetralla Sez. “Renato Fabri” F.to: per Cooperativa Sciale “I Semi” – Vetralla
Paolo Coppari Mauro Franceschi
Alla cortese attenzione :
Dirigente Scolastico
Consiglio di Istituto
Collegio dei docenti
L’A.N.P.I. di Vetralla, in collaborazione con la Cooperativa Sociale “I Semi”, in occasione della celebrazione del
“Giorno della Memoria 2021”, con la presente sottopongono all’attenzione delle SS.LL. la proposta di un percorso
educativo – didattico dal titolo “Le Immagini della Narrazione”.
La proposta trae le sue motivazioni soprattutto dalle indicazioni contenute nel Protocollo d’Intesa ANPI-MIUR,
in particolare laddove si precisa che lo scopo è quello di “Offrire alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado un
sostegno alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo sviluppo di un modello di cittadinanza attiva” –
nonché nell’esplicitazione, nel documento stesso, del ruolo e dei compiti dell’ANPI in quanto associazione “… fortemente
impegnata ed interessata a valorizzare, soprattutto nelle scuole, la storia e le vicende della seconda guerra mondiale, la
Resistenza e la Guerra di Liberazione, a far conoscere a fondo la Costituzione e contribuire alla formazione dei giovani
non solo sul piano culturale ma anche sotto il profilo del civismo e dei sentimenti concretamente democratici”.
Si ritiene infatti che la scuola sia il luogo più idoneo per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della
memoria, e per diffondere i valori contenuti nella Carta Costituzionale e nella Dichiarazione dei diritti dell’uomo, e che sia
nostro compito dare spazio ad iniziative finalizzate a rendere le giovani generazioni consapevoli della necessità di
mantenere vigile la memoria per impedire che la tragedia del nazi-fascismo e gli orrori delle deportazioni e dell’Olocausto
possano ripetersi.
Come specificato nella scheda descrittiva che si allega alla presente lettera, il percorso prevede diversi tipi di
materiali e di strumenti da proporre alle classi, e si articola in diverse fasi di lavoro didattico che, a partire dagli stimoli
proposti per tramite di questi, si conclude con un concorso cui è stato dato il nome di “Le Parole della Memoria”.
La proposta di questo percorso non contiene indicazioni o suggerimenti di carattere prettamente metodologico-
didattico, in quanto si ritiene che tale aspetto sia di pertinenza esclusiva dei docenti e delle scuole che scelgono di
accoglierla. Come precisato in calce alla scheda che si allega, le scriventi associazioni restano comunque a disposizione
delle scuole e dei docenti impegnati per fornire – qualora richiesto – assistenza e collaborazione, sia sotto forma di
consulenza esperta che di disponibilità di materiali e/o documenti utili per la didattizzazione del percorso.
Ringraziando per la cortese attenzione che si vorrà concedere, e nella fiduciosa attesa di un positivo riscontro,
porgiamo distinti saluti.
Vetralla, li 06/01/2021
Per: ANPI Vetralla – Sezione “R. Fabri” Per: Cooperativa Sociale “I Semi”
F.to Paolo Coppari F.to Mauro Franceschi
Proposta di “Percorso della Memoria”: “Le Immagini della Narrazione”
Finalità/Motivazioni
celebrare la ricorrenza della Giornata della Memoria 2021 ;
proporre un percorso di ricerca, di riflessione e di approfondimento su eventi significativi della storia
contemporanea;
stimolare i giovani a riflettere sugli eventi passati e a confrontarli con gli stili di vita attuali e i modelli culturali;
incoraggiare la volontà di riconoscere la scuola come luogo della conoscenza e come strumento per migliorare
le persone sia individualmente che su un piano collettivo e delle relazioni con l’altra/o.
invitare le scuole a partecipare ad un concorso dal titolo “Le Parole della Memoria” ;
Soggetti proponenti
ANPI Vetralla
Cooperativa Sociale “I Semi”
Docenti, Educatori, Autori
Destinatari
Studenti delle Scuole secondarie di I e II grado della provincia di Viterbo
(percorso contenuto in proposta scritta inviata alle scuole) (*)
Contenuti/materiali
a. Visione del film “Il fotografo di Mauthausen” – “El fotografo de Mauthausen” – del 2018, di genere
biografico, drammatico, storico, diretto da M. Targarona, con Mario Casas e Richard van Weyden. E’ la storia
di un fotografo e di un gruppo di prigionieri spagnoli che giungono al campo di Mauthausen dopo essere
stati consegnati alle SS dal generale Franco, il quale volle disfarsene in quanto oppositori politici. Visione in
modalità autonoma, o condivisa dalla classe in un momento comune in remoto, o a scuola (durata 110
minuti, distribuito da Netflix);
b. Visione del video fotografico “Le Rose di Ravensbrük” (raccolta di testimonianze dirette e fotografie che
raccontano dell’atroce quotidianità vissuta dalle protagoniste nel campo di prigionia di Ravensbrük). Durata
mezz’ora. Reperibile online (la fotografia è il filo rosso tra il campo di prigionia femminile di Ravensbrük e
quello di Mauthausen, e rappresenta l’oggetto da osservare ed analizzare come strumento per stimolare
l’intelligenza emotiva);
c. Incontro in modalità di videoconferenza con Ambra Laurenzi, autrice del documentario fotografico “Le Rose
di Ravensbrük”
d. Presentazione in modalità di videoconferenza del libro di Stefano Grego dal titolo “Intanto i vecchi non li
prendono”, in cui l’autore racconta l’esperienza diretta della madre durante il rastrellamento degli ebrei di
Roma dell’ottobre 1943;
e. Lettura finalizzata del testo della “Costituzione della Repubblica Italiana” e della “Dichiarazione Universale
dei Diritti Umani”.
Tempi
appr. 10 settimane. (dall’11/01 al 21/03/2021)
Valutazione finale
La partecipazione al concorso “Le parole della Memoria” prevede l’elaborazione di brevi testi in prosa e/o
poesia, di disegni, o di prodotti multimediali, scaturiti da riflessioni sui contenuti del film, del video, del libro
e della lettura finalizzata della Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
Il concorso prevede l’assegnazione di premi consistenti in una copia del libro “Intanto i vecchi non li
prendono” di Stefano Grego ed in buoni da spendere per l’acquisto di libri sul tema;
I premi saranno aggiudicati da una commissione giudicatrice (la cui composizione verrà stabilita
successivamente) ai prodotti che giungeranno entro il 21 marzo 2021. L’assegnazione dei premi avverrà
sulla base di criteri di valutazione stabiliti dalla commissione, in concomitanza con la celebrazione del 25
aprile anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
(*) Su richiesta delle singole scuole, l’ANPI di Vetralla mette a disposizione un “gruppo di lavoro” in grado di affiancare e supportare il compito dei docenti impegnati nella implementazione del percorso. Tale disponibilità include l’eventuale proposta di materiali e/o documenti utili alla didattizzazione del percorso.
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“Giorno della Memoria”, il sindaco di Vetralla Coppari e il consigliere Grego incontrano gli studenti. Da Tusciatimes
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22.4.2020
Cari Soci, Partigiani Vetrallesi,
Spero stiate tutti bene, al sicuro nelle vostre case e nell’affetto dei vostri familiari.
La nostra sezione intitolata a Renato Fabri, cittadino vetrallese martire delle Fosse Ardeatine, ha appena compiuto il suo primo anno di vita.
Non abbiamo potuto celebrare questa per noi importante ricorrenza a causa delle restrizioni che abbiamo dovuto – e dobbiamo tutt’ora – rispettare a tutela della salute nostra e di quella del nostro prossimo.
E purtroppo non è questa la sola rinuncia che la difficile situazione attuale ci ha imposto.
Siamo stati costretti, per cause di forza maggiore, ad annullare l’intero programma di eventi e manifestazioni che avevamo previsto di attuare nei mesi di marzo ed aprile, concordato a suo tempo con la cooperativa sociale “I Semi”, e che andava sotto il titolo di “Tra la polvere della memoria”.
Speriamo di riprendere presto le fila di questo discorso, per poterlo riproporre non appena circostanze più favorevoli ce lo consentiranno.
Abbiamo dovuto interrompere la campagna per il tesseramento 2020, iniziata il 22 febbraio e rimasta ferma, per ragioni oggettive, al raggiungimento di un numero di iscritti pari a poco più della metà di quello dello scorso anno.
Ma anche rispetto a questo speriamo di poterci riattivare in tempi ragionevolmente brevi.
L’unica cosa che le circostanze ci hanno permesso di (e, in qualche modo, indotto a) fare, è stata quella di adoperare una parte del nostro modesto fondo cassa per dare un contributo alla raccolta fondi promossa dal Comune di Vetralla, utilizzando così quanto risparmiato per le iniziative non attuate per andare incontro ai bisogni di quella parte della popolazione più duramente colpita dalle conseguenze dell’epidemia.
Ma la rinuncia forse più “dolorosa”, è quella di non poter celebrare degnamente la ricorrenza del 25 aprile, Festa della Liberazione, che quest’anno giunge al suo 75° anno di vita. L’anno scorso è stata la prima volta in cui una delegazione dell’ANPI ha partecipato alla cerimonia che si svolge tradizionalmente presso il Monumento ai Caduti di Vetralla. Siamo stati presenti, con orgoglio, con la nostra bandiera e i nostri fazzoletti, insieme alle altre associazioni combattentistiche.
Come ci ha già ricordato il nostro Sindaco (http://www.comune.vetralla.vt.it/upload/vetralla/documentiallegati/25APRILE_13660_1428.pdf), quest’anno non ci saranno cerimonie, né discorsi, né musica. Ma non mancheranno comunque neanche in questa difficile situazione le iniziative per ricordare il 25 aprile, ed onorare la memoria di quanti sacrificarono la propria vita per liberare l’Italia dall’oppressione nazifascista.
Ve ne segnalo qui alcune, invitando con l’occasione tutti voi ad aderire e partecipare nelle modalità che riterrete più opportune.
– # iorestolibero :
Oltre 1300 tra artisti, protagonisti della cultura, dello spettacolo e dello sport, per la Festa della Liberazione 2020, hanno firmato un appello per una piazza virtuale che avrà luogo in collegamento streaming a partire dalle 11 di sabato 25 aprile. L’iniziativa avrà inoltre scopo benefico, in quanto collegata alla possibilità di fare donazioni su GoFundMe per Caritas e Croce Rossa Italiana.
Per saperne di più: https://www.25aprile2020.it/
– #bellaciaoinognicasa :
Il 25 aprile alle ore 15, l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, la Presidenza e la Segreteria nazionale dell’ANPI invitano tutti ad esporre il tricolore e ad intonare Bella Ciao.
“Facciamo sentire, in musica, dai balconi, dalle finestre, la forza della Liberazione, della Costituzione, dell’unità. In un momento intenso saremo insieme, con la Liberazione nel cuore”.
Per saperne di più: https://www.anpi.it/articoli/2298/il-25-aprile-il-paese-intero-canti-bella-ciao-ce-bisogno-di-speranza-e-unita
Vi ringrazio dell’attenzione.
Buon 25 aprile a tutti voi.
Saluti partigiani,
Paolo
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14.2.2020
24.1.2020
13.1.2020
ATTIVITA’ SEZIONE A.N.P.I. VETRALLA GENNAIO-APRILE 2020
Calendario Completo ed aggiornato
– Lunedì 27 gennaio (Giorno della Memoria) – ore 10 – Università della Tuscia – Viterbo – partecipazione alla cerimonia prevista per la posizione della lapide in memoria dei cittadini viterbesi ebrei internati nel carcere di S. Maria in Gradi e successivamente deportati nei campi di sterminio nazisti;
– Lunedì 27 gennaio (Giorno della Memoria) – ore 17.30 – Cinema Excelsior – Vetralla – proiezione del film “Anne Frank – Vite Parallele”;
– Martedì 28 gennaio – dalle ore 10 alle ore 13 – Sala conferenze Palazzo Zelli – Vetralla – Nell’ambito del progetto “Tra la polvere… della Memoria” concordato con la Cooperativa Sociale “I Semi”: proiezione del documentario “Le Rose di Ravensbrück” di Ambra Laurenzi, incontro con l’autrice, interventi di esperti docenti; dibattito con studenti e partecipanti;
– Domenica 8 marzo (Festa della Donna) – Viterbo – adesione e partecipazione alla manifestazione “Non Una di Meno”;
– Da martedì 10 a venerdì 20 marzo – dalle ore 15 alle ore 18 – Palazzo Zelli – Vetralla – Nell’ambito del progetto “Tra la polvere… della Memoria” concordato con la Cooperativa Sociale “I Semi”:
esposizione della mostra “La Catalogna bombardata”, realizzata da “Memorial Democratic” di Barcellona;
– Sabato 14 marzo – dalle ore 10 alle ore 13 – Sala conferenze Palazzo Zelli – Vetralla – proiezione di documenti video, interventi di esperti e docenti sul tema della mostra “La Catalogna bombardata”; dibattito con studenti e partecipanti;
– Da venerdì 20 a lunedì 30 marzo – dalle ore 15 alle ore 18 – Palazzo Zelli – Vetralla – Nell’ambito del progetto “Tra la polvere… della Memoria” concordato con la Cooperativa Sociale “I Semi”:
esposizione mostra “Resistenza operaia a Berlino 1942-45”;
– Sabato 28 marzo – dalle ore 10 alle ore 13 – Sala conferenze Palazzo Zelli – Vetralla – Nell’ambito della mostra “Resistenza operaia a Berlino 1942-45” proiezione di documenti video, interventi di esperti e docenti; dibattito con studenti e partecipanti;
– Sabato 4 aprile – Intera giornata – Viaggio in pullman a Roma organizzato dalla Sezione ANPI di Vetralla per visita guidata al Museo Storico della Liberazione di Via Tasso e al Mausoleo delle Fosse Ardeatine;
– Da lunedì 20 a giovedì 30 aprile – dalle ore 15 alle ore 18 – Palazzo Zelli – Vetralla – Nell’ambito del progetto “Tra la polvere… della Memoria” concordato con la Cooperativa Sociale “I Semi”:
esposizione della mostra “Non era giusto non fare niente” – La resistenza della famiglia Baroncini, a cura di ANED, Bologna;
– Sabato 25 aprile (Festa della Liberazione) – dalle ore 16 alle ore 20 – Sala conferenze Palazzo Zelli – Vetralla – Conferenza/dibattito sul tema “Le donne della Resistenza, ieri e oggi”.
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24.10.2019
Una bella immagine di Teresa durante il suo intervento all’assemblea fondativa della nostra Sezione ANPI di Vetralla. Ha voluto anche in questa occasione condividere con noi il suo entusiasmo e la sua passione per le battaglie di libertà e di giustizia che hanno sempre contraddistinto il suo impegno politico. Pur essendo iscritta a Viterbo, Teresa ha seguito con grande interesse ed affetto fin dall’inizio il processo di costruzione della nostra sezione, e più volte ci ha manifestato il suo desiderio di collaborare e la sua disponibilità a partecipare alle nostre iniziative. Ci mancherà tantissimo, ma porteremo sempre con noi vivo e presente il ricordo di lei, e faremo del nostro meglio per seguire il suo esempio ed i suoi insegnamenti.
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6.9.2019
“(…) Quello che il libro scoperchia è un autentico verminaio. Una storia di tangenti e appalti, di capitali che trovano riparo all’estero, di raccomandazioni, di festini e di sesso, di cricche e di prestanome; un intreccio perverso tra politica e affari, alla faccia del rigore e dell’onestà tanto proclamati dalla propaganda fascista. Vicende a tratti grottesche, con fughe rocambolesche, rotoli di banconote nascosti nell’acqua degli sciacquoni del water, tesori sepolti in giardino. Verbali di sequestro dettagliati e scrupolosi che testimoniano gli illeciti arricchimenti del fascismo: ville favolose, palazzi, pellicce, arazzi, gioielli scintillanti, fino al numero di posate in argento, all’ultima pantofola, calza e mutanda dei gerarchi inquisiti. Solo in piccola parte questi patrimoni torneranno nei bilanci dello Stato. Alla ribalta salgono nomi eccellenti. Si scopre ad esempio che Alessandro Pavolini, il Robespierre nero, ministro del Minculpop, boss del cinema di regime, è pronto a tutto, anche a cambiare le leggi, pur di far felice l’amante, l’attrice e icona sexy Doris Duranti (la prima, assieme a Clara Calamai, ad apparire sullo schermo con il seno nudo). L’integerrimo Roberto Farinacci, l’ideologo della purezza fascista, ha accumulato un patrimonio di centinaia di milioni: niente male per un ex ferroviere diventato avvocato copiando la tesi di laurea. Edmondo Rossoni, ex leader sindacale, considerato «la migliore forchetta del regime» e non solo perché usa pasteggiare con posate d’oro, si è invece costruito nel Ferrarese un vero e proprio impero immobiliare. Il mercimonio e la corruzione non risparmiano neppure le pratiche per ottenere l’arianizzazione: diversi ebrei per sfuggire in questo modo alle leggi razziste sono costretti a versare ai gerarchi fascisti pesanti tangenti. C’è poi Mussolini e i suoi «affari di famiglia», con gli intrallazzi di Galeazzo e Edda Ciano, l’avidità di donna Rachele e la rapacità del clan della famiglia della sua amante Claretta Petacci. Un libro necessario quello di Canali e di Volpini, che smitizza una volta di più le presunte virtù del fascismo italiano, che fu un regime dittatoriale, guerrafondaio e razzista e non brillò neppure per integrità morale, lasciando all’Italia repubblicana una triste e penosa eredità di corruzione della politica e della burocrazia”.
(dall’articolo di Mario Avagliano “La tangentopoli del duce” pubblicato su Il Mattino del 26 agosto 2019)
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17.07.2019
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25 .04.2019
VETRALLA FESTEGGIA IL 25 APRILE GIORNATA DELLA LIBERAZIONE
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24.04.2019
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Assemblea fondativa della Sezione “Renato Fabri” di Vetralla. Aula Consiliare del Comune di Vetralla – Domenica 14 aprile 2019.