Le violenze su un ragazzo indifeso che trascorre in serenità e allegria il suo fine settimana, da parte di un branco selvaggio motivato da quella ideologia dell’odio che si chiama fascismo, non può che suscitare profondo sdegno e ripugnanza in ogni persona che si ispiri ai valori della pacifica convivenza, del reciproco rispetto, della democrazia.
Particolarmente efferato e odioso è l’episodio, per la viltà tipicamente squadristica …
Sorgente: 1) C.P. Anpi Viterbo – 2) Per non dimenticare (pagina del sito, barra rossa in alto)