Carissime compagne e carissimi compagni,
in questi giorni così difficili per il nostro Paese e per il mondo, mi è di conforto sapervi insieme ad onorare la memoria della Resistenza e a ribadire il valore dell’Antifascismo.
La Resistenza è stata la vera madre della Costituzione e la lotta Antifascista ha visto l’unità di persone distanti nello spazio e spesso anche nelle idologie, unendo un’intera generazone generazione che sacrificando la propria giovinezza ha permesso alle generazioni successive di essere padroni della propria vita, di conquistare e godere dei diritti civili più importanti, di vivere nella democrazia: Ma la Storia ci insegna che nessuna conquista è per sempre, che l’egoismo di pochi può sempre prevalere, che la democrazia è faticosa e il rischio di nuove dittature è sempre attuale.
Io sono espressione di una generazione che ha fortemente creduto che il bene collettivo fosse più importante che l’interesse personale ed è forte questo convincimento che a quasi 92 anni voglio continuare a combattere per un mondo senza frontiere , senza ingiustizie sociali, senza fascismo sotto qualsiasi nome si nascondi.
La mia arma è oggi la memoria, in un epoca che sembra voler dimenticare io dico, RICORDATE, perché solo ricordando e tenendo vivo il ricordo possiamo riconoscere il nuovo fascismo.
La dittatura nasce dall’indifferenza, dal pensare che la crisi climatica, le guerre, la mancanza di libertà e lavoro non ci riguardano personalmente. Non è così, abbiamo una sola terra, siamo tutti responsabili e tutti possiamo fare qualcosa. Avevo solo 8 anni quando di fronte all’ingiustizia ho reagito. E pur essendo stata punita con l’espulsione da tutte le scuole ho continuato a pensare che potevo e dovevo fare qualcosa per la libertà e la giustizia.
Siamo davvero sconfitti quando pensiamo di essere impotenti. E siamo impotenti se siamo soli. Non permettiamo a nessuno di toglierci la speranza e la voglia di lottare. La Resistenza è questo: speranza, confronto, organizzazione e fiducia.
Per questo, pur non potendo essere fisicamente con Voi, vi chiedo di lasciare anche a me un piatto di pastasciutta antifascita e di non perdere mai la speranza e la voglia di combattere.
Un caro saluto a tutte e a tutti voi, in particolare ai più giovani che troveranno in me sempre un’alleata e una compagna.
Ora e sempre Resistenza.
Luciana Romoli,
staffetta partigiana, nome di battaglia LUCE