domenica 30 Aprile 2017
Oggi riportiamo l’intervento del nostro Presidente avv. Enrico Mezzetti alla manifestazione svoltasi ieri 29 Aprile – VITERBO INSIEME PER LA PACE –
Sorgente: Didomenica
Oggi riportiamo l’intervento del nostro Presidente avv. Enrico Mezzetti alla manifestazione svoltasi ieri 29 Aprile – VITERBO INSIEME PER LA PACE –
Sorgente: Didomenica
Associazioni, organizzazioni, sindacati, partiti e movimenti – democratici, pacifisti e antifascisti – si sono riuniti per promuovere la cultura della pace, della solidarietà e dei diritti umani, nonché azioni concrete per aiutare persone colpite dalla tragedia della guerra.
La recente vicenda della strage di civili e di bambini avvenuta pochi giorni fa nel territorio siriano, ad opera di criminali di guerra che hanno utilizzato gas nervino contro la popolazione inerme, ha indignato le coscienze e ricordato se possibile ancora una volta l’orrore della guerra, soprattutto in questi frangenti di estrema disumana efferatezza, esercitata e minacciata con diverse modalità dagli Usa, dalla Siria, dalla Russia, dall’Arabia Saudita, dalla Turchia, dalla Corea del Nord e altri paesi, con l’avallo della Nato e dello stesso governo italiano, con espliciti e deliranti richiami all’uso di bombe “madri” e di ordigni nucleari.
L’impegno in prima persona per affermare un’altra visione dei rapporti umani e un contributo nel segno della solidarietà, della pacificazione, di un altro modo per risolvere conflitti e controversie rappresenta la prima forma di riscatto di fronte alla rassegnazione.
Occorre riprendere l’iniziativa politica a tutti i livelli per scongiurare il rischio di escalation militare e promuovere il dialogo, la diplomazia e il disarmo mettendo in discussione il ruolo della Nato e la presenza del nostro paese in questa organizzazione.
Il nostro intento è che anche nel nostro territorio, nella Tuscia, aumenti l’attenzione e la mobilitazione rispetto a questi temi fondamentali. Molto si può fare, parlandone, facendo cultura, ovvero attivando delle misure concrete di solidarietà alle popolazioni colpite ed in fuga dalla guerra come l’apertura di corridoi umanitari. Su questo terreno, molto si può fare e si deve fare. Come associazioni, organizzazioni, sindacati, partiti e movimenti lanciamo da Viterbo un appello in due parti:
1- Che il Movimento Italiano per la Pace e tutti i movimenti, i gruppi sociali, le realtà organizzate del nostro Paese tornino subito a riunirsi, coesi e responsabili di una comune e concreta politica per la pace e il disarmo e contro la teoria della guerra come strumento di confronto politico e di aggressione tra i popoli.
2- Che il Governo italiano, sostenuto e motivato da tutte le comunità locali, aderisca subito al Trattato ONU sul disarmo nucleare, promosso dalle nazioni che non possiedono il nucleare, rinunciando alla politica di sostegno e subalternità alle potenze nucleari che invece intendono procedere con un pericoloso riarmo e aumento degli arsenali, anche convenzionali.
L’Italia, coerentemente ai suoi principi anti-fascisti e democratici, invece di continuare a stravolgere l’articolo 11 della Costituzione con “libri bianchi per la sicurezza internazionale” e la difesa armata degli interessi economici nazionali in paesi stranieri, ripudi davvero la guerra e scelga il dialogo e il confronto, nel rispetto della vita e dell’umanità intera.
Organizzazioni che partecipano alla manifestazione:
Anpi, Arci, Articolo 33, Articolo 1 MDP, AUSER, Caritas-servizio civile, Casa dei Diritti Sociali della Tuscia, Cgil, Coordinamento scuole Viterbo, Erinna, LIP Scuola, Parva Casa delle Donne, Segreteria provinciale di Rifondazione Comunista, Partito della Rifondazione Comunista di Viterbo, Associazione Sans Frontiere, Sinistra Italiana, Solidarietà Cittadina, Unicef, Usb.
Viterbo insieme per la pace.
Storia di Nello Marignoli partigiano viterbese nella resistenza jugoslava.
Sorgente: PER NON DIMENTICARE
Si è svolta, ieri, 25 aprile 2017 a Orte, in piazza Tito Bernardini, la celebrazione del 72° anniversario della Liberazione del Paese dal nazifascismo.
Dopo una piccola parata corteo delle Autorità civili e militari, accompagnata dalla tromba del giovanissimo, ma già esperto allievo della scuola di musica comunale, Francesco Carbonaro, il Sindaco Angelo Giuliani, ha ricordato l’importanza della Memoria di questo giorno, la cui celebrazione fu introdotta nel 1946 su proposta dell’allora Presidente del Consiglio De Gasperi.
Il Sindaco ha poi posto l’accento sui suoi valori di democrazia, solidarietà, giustizia ed uguaglianza che hanno condotto alla nascita della Repubblica e alla liberazione dalla dittatura fascista, validi e necessari ancor più oggi, in questa fase storica di emigrazioni, di disagio sociale e crisi diffusa; questa problematica è purtroppo diffusa anche nel nostro Comune dove la «questione» accoglienza è quanto mai sentita, come quella della mancanza di lavoro.
È intervenuto poi, applauditissimo, Salvatore Federici, ex combattente e reduce dei campi di concentramento. Federici, ricordando la sua esperienza di combattente e di deportato, ha testimoniato la crudeltà del regime nazifascista, da lui vissuta sulla sua pelle, non senza note di commozione sua e dei presenti. Egli ha esortato tutti alla fratellanza, ribadendo più volte che solo nel volersi bene si trova la pace, dura a conquistare e facile da perdere. Ha chiuso infine la mattinata il Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Orte, Massimo Recchioni, il quale ha, ancora una volta, ricordato i valori fondanti della Costituzione italiana, derivata direttamente dai valori della Resistenza, da interpretare, ancora oggi, come lotta comune contro le ingiustizie.
Recchioni, citando Pertini e Calamandrei, ha sottolineato che senza la completa attuazione della nostra Costituzione la nostra democrazia continuerebbe ad essere una democrazia formale ma non sostanziale. E oggi, anche alla luce delle recenti scorribande avvenute nei Comuni vicini a Orte da bande di sedicenti neofascisti locali, si sente come non mai il bisogno di tenere vivi quei valori.
Viva e gioiosa è stata la partecipazione di giovani, meno giovani e bambini a testimonianza che i valori della Resistenza che sono ancora vivi nella nostra comunità; ad essi dovremmo sempre più attingere in questo periodo storico, in cui stanno affiorando vecchi e nuovi nazionalismi in Europa e non solo.
La Sezione di Orte dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia «Tito Bernardini»
La sezione Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) “Emilio Sugoni” di Nepi, con il patrocinio del Comune di Nepi, ha voluto celebrare e ricordare la Giornata della Liberazione del 25 Aprile 1945 all’insegna di un rinnovato e sempre più forte impegno antifascista a garanzia dei valori della Pace, della democrazia e della giustizia, in Italia e nel mondo.
Al mattino un corteo, aperto dal gonfalone comunale e dalla banda musicale, ha attraversato le strade della città di Nepi e deposto una corona d’alloro al monumento ai Caduti, in ricordo delle vite di milioni di esseri umani spezzate dalla violenza di tutte le guerre, dalla brutale disumanità del nazifascismo, e in memoria di chi non rimase indifferente ma scelse di opporsi al nazifascismo con dignità e coraggio anche a prezzo della propria vita.
All’omaggio istituzionale, hanno fatto seguito i discorsi di Pietro Soldatelli sindaco di Nepi e di Giocondo Gregori a nome della sezione Anpi di Nepi.
Nei due interventi sottolineata più volte la necessità di una piena attuazione dei valori della Carta Costituzionale e come oggi l’Antifascismo debba essere declinato come impegno prima di tutto per la pace in ogni parte del mondo e come opposizione nonviolenta ad ogni forma di autoritarismo, discriminazione, povertà, sfruttamento e intimidazione.
L’antifascismo oggi deve essere anche lotta contro il razzismo e la xenofobia, l’omofobia, il femminicidio, per l’affermazione di una cultura umana del rispetto di ogni essere umano e per una accoglienza ed assistenza dignitosa, in ossequio all’articolo 10 della Costituzione italiana, dei migranti che fuggono da guerre, violenze, povertà e fame.
Sottolineata anche la necessità di una maggiore collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado per iniziative di approfondimento dello studio della storia e degli articoli della Costituzione così da far crescere sempre di più tra i giovani una coscienza consapevole e autenticamente democratica e antifascista e così contrastare meglio le turpi idee di negazionismo e fascismo spesso veicolate anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione.
Nel pomeriggio l’esecuzione di brani musicali della tradizione popolare italiana, e tra questi prima fra tutti l’esecuzione di “Bella Ciao” ha accompagnato le visite alla mostra sulla lotta di Liberazione dal nazifascismo e la nascita della Repubblica, allestita nella Sala Nobile del municipio dove si è tenuta anche la commemorazione del presidente Giuseppe Tacconi, scomparso il 5 aprile dello scorso anno.
Nel corso della commemorazione l’amministrazione comunale, gli iscritti Anpi, gli amici e i familiari hanno ricordato Giuseppe Tacconi, un uomo buono, giusto, generoso, intelligente, un vero costruttore di Pace il cui esempio di autentico antifascista e democratico deve essere indicato a tutti i cittadini, e a questo proposito è stata chiesto di intitolargli una via della città nepesina, proposta prontamente accolta dal sindaco Soldatelli.
La celebrazione della Giornata del 25 aprile 2017 si è quindi conclusa con la proiezione del film
“I piccoli maestri” del regista Daniele Luchetti, ispirato alle vicende di alcuni studenti universitari vicentini, che nell’autunno del 1943 decisero di opporsi all’invasione nazista dell’Italia e partirono per l’altopiano dei Sette Comuni per unirsi ad altri gruppi di partigiani.
Il Direttivo della sezione Anpi esprime il proprio ringraziamento agli iscritti e ai tanti cittadini, alle associazioni, e alle istituzioni che si sono impegnati per l’ottima riuscita della Giornata del 25 aprile 2017.
Il Direttivo della sezione Anpi “Emilio Sugoni” di Nepi
Nepi, 26 aprile 2017
Per comunicazioni: anpi.nepi@gmail.com
Video di E. Dei
CAPRANICA
Il 25 APRILE allo Zilleri di Capranica. Pranzo sociale resistente alle 13.00. Presentazione di Faremo a fassela alle 16.00. Concerto dei Malpartito alle 18.00. — con Laura Antonini e Giovanni Trocchia
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MONTEFIASCONE
Il Sindaco Massimo Paolini e l’Amministrazione Comunale,
in occasione del prossimo 25 Aprile, FESTA DELLA LIBERAZIONE,
invitano tutti i Cittadini, le Autorità religiose, civili e militari, le Associazioni,
a partecipare alla Cerimonia commemorativa
Programma
ore 10.00 Piazzale Roma
Raduno delle autorità civili, militari, religiose, associazioni combattentistiche,
sociali, culturali, sportive e del Corpo Bandistico «Città di Montefiascone»
Commemorazione Ufficiale Giardino Comunale
Deposizione della Corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
Omaggio al Cippo Commemorativo di Delio Ricci Partigiano Montefiasconese
Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Discorso del Sindaco Massimo Paolini.
ore 10.45 Corso Cavour, Piazza Vittorio Emanuele, Largo Plebiscito
Corteo delle autorità per le vie del Centro Storico
ore 11.15 Sala Consiliare
Proiezione di immagini sugli uomini e sui luoghi della
Banda Arancio Montauto, su Delio Ricci e sui luoghi del suo martirio.
Le immagini saranno commentate da Franco Dominici,
autore di alcuni volumi sulla guerra di Liberazione tra Toscana e Lazio
a seguire la Compagnia “della FEMIA” presenta
“DI FRONTE AL FRONTE»”
Testimonianze della nostra terra nell’ultima guerra.
Progetto a cura di Giuseppe Pinzi
a cura dell’A.N.P.I. Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Montefiascone Sez. Delio Ricci.
N.B. Vista l’importanza delle Cerimonia,
le Scuole e le Associazioni sono
pregate di essere presenti con i propri labari.
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NEPI
Programma della Giornata di martedì 25 aprile 2017
ore 11: partenza da piazza del Comune del corteo, aperto dal gonfalone comunale, che deporrà una corona d’alloro al monumento ai Caduti.
ore 11.30: in piazza del Comune, esecuzione di brani musicali della Banda Musicale di Nepi.
ore 16.30 : in piazza del Comune e dentro la Sala Nobile, “Commemorazione del presidente Giuseppe Tacconi”, mostra dedicata alla Lotta partigiana, lettura e commento degli articoli della Costituzione e delle Lettere dei condannati a morte della Resistenza,
ore 19: proiezione del film “I piccoli maestri” del regista Daniele Luchetti, tratto dall’omonimo romanzo di Luigi Meneghello ( Il film narra la storia di alcuni amici, studenti universitari vicentini, che nell’autunno del 1943 decidono di opporsi all’invasione nazista dell’Italia e partono per l’altopiano dei Sette Comuni per unirsi ad altri gruppi di partigiani).
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ORTE
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VIGNANELLO VALLERANO CANEPINA
Mi è venuta in mente questa definizione dopo aver lette le parole del nostro presidente Carlo Smuraglia, che a Roma ha sottolineato come allo scadere del suo mandato la direzione dell’ANPI verrà affidata ad un iscritto che, per ovvie ragioni anagrafiche, non partecipò alla lotta di liberazione.
Sarà un’ottima occasione per dimostrare come uno dei valori fondanti della nostra associazione, l’antifascismo, …
Sorgente: http://viterbo.anpi.it/didomenica/