CHE COSA E’, CHE COSA RAPPRESENTA PER IL POPOLO ITALIANO IL 25 APRILE ?
LE PAROLE SCELTE DALL’ANPI PER RACCONTARE QUESTO 78ESIMO ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE. SONO LE SEGUENTI
“LIBERIAMOCI DALLA GUERRA, DAI FASCISMI, DALLA DISUMANITA’ CON LA COSTITUZIONE”.
IL 25 APRILE RAPPRESENTA, LE RAGIONI DEL NOSTRO STARE INSIEME.
DELLA NOSTRA CONVIVENZA DEMOCRATICA, DEL NOSTRO RICONOSCERCI COME POPOLO, UNITO DAI E NEI VALORI FONDANTI DELLA NOSTRA SOCIETA’ E I VALORI FONDANTI DELLA NOSTRA SOCIETA’ SONO QUELLI SCOLPITI NELLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE, DEMOCRATICA, REPUBBLICANA, ANTIFASCISTA, NATA DALLA RESISTENZA.
LA NOSTRA COSTITUZIONE HA INTRODOTTO UNA CESURA NELLA STORIA D’ITALIA PERCHE’ E’ NATA DALLA SCONFITTA DEL FASCISMO ED E’ STATA FATTA CONTRO I FASCISMO.
“ E’VIETATA LA RIORGANIZZAZIONE SOTTO QUALSIASI FORMA, DEL DISCIOLTO PARTITO FASCISTA”.
TALE DIVIETO RAPPRESENTA NON SOLO UNA SPECIFI CA NORMA; AL CONTRARIO E’ ESPRESSIONE CHE QUALIFICA IL NOSTRO TIPO DI DEMOCRAZIA; UNA DEMOCRAZIA PLURALISTA E CONFLITTUALE,
UNA DEMOCRAZIA CIOE’ CHE RIFIUTA IL PRINCIPIO AUTORITATIVO CHE INVECE SI PONE A FONDAMENTO DI QUEI REGIMI POLITICI CHE HANNO ASSUNTO LE FORME STORICHE DEL FASCISMO E DEL NAZISMO IN EUROPA NEL CORSO DEL NOVECENTO.
LA NOSTRA COSTITUZIONE RAPPRESENTA UNA RADICALE DISCONTINUITA’ CON QUEL PASSATO.
INTERVENTO DI ALDO MORO ALLA ASSEMBLEA COSTITUENTE NELLA SEDUTA DI GIOVEDI’ 14 MARZO 1947 PRESIEDUTA DAl PRESIDENTE UMBERTO TERRACINI RISPONDENDO A CHI SI INTERROGAVA SULLA NATURA CHE AVREBBE DOVUTO AVERE LA COSTITUZIONE CHE SI STAVA COSTRUENDO, ALDO MORO RISPONDEVA: (CON ACCENTI CHE RICHIAMANO IL PENSIERO DI UN ALTRO GRANDE PADRE COSTITUENTE, E CIOE’ GIUSEPPE DOSSETTI) “ NON POSSIAMO FARE UNA COSTITUZIONE AFASCISTA, CIOE’ NON POSSIAMO PRESCINDERE DA QUELLO CHE E’ STATO NEL NOSTRO PAESE UN MOVIMENTO STORICO DI IMPORTANZA GRANDISSIMA, IL QUALE NELLA SUA NEGATIVITA’ HA TRAVOLTO PER ANNI LE COSCIENZE E LE ISTITUZIONI. NON POSSIAMO DIMENTICARE QUELLO CHE E’ STATO,
PERCHE’ QUESTA COSTITUZIONE OGGI EMERGE DA QUELLA RESISTENZA, DA QUELLA LOTTA, DA QUELLA NEGAZIONE, PER LE QUALI CI SIAMO RITROVATI INSIEME SUL FRONTE DELLA
RESISTENZA E DELLA GUERRA RIVOLUZIONARIA ED ORA CI TROVIAMO INSIEME PER QUESTO IMPEGNO DI AFFERMAZIONE DEI VALORI SUPREMI DELLA DIGNITA’ UMANA E DELLA VITA SOCIALE.”
E PIU’ OLTRE NELLO STESSO INTERVENTO:
“CERTAMENTE LA RIVENDICAZIONE DELLA LIBERTA’ DELLA PERSONA, DELL’AUTONOMIA DELLE FORMAZIONI SOCIALI, DELLA DEMOCRAZIA E SOCIALITA’ DELLO STATO, SONO RIVENDICAZIONI CHE NOI FACCIAMO DI FRONTE AL FASCISMO E CONTRO IL FASCISMO, SONO QUELLE DA CUI EMERGIAMO PER CREARE UN AVVENIRE PIU’ DEGNO. MA NON SONO SOLTANTO UNA MOTIVAZIONE, ONOREVOLI COLLEGHI, ESSE SONO ANCHE DAVANTI A NOI COME METE DA REALIZZARE” (PERCHE’, INTERPRETO FACILMENTE IO, LA COSTITUZIONE E’ UN PROGETTO, UN PROGRAMMA, COME AFFERMAVA ANCHE PIERO CALANDREI, UN PROGRAMMA CHE ANCORA CI IMPEGNA PER LA SUA EFFETTIVA ATTUAZIONE.
PAROLE CHE RIECHEGGIANO LO SPIRITO, IL SENSO DI PROFONDITA’ DATO ALLA COSTITUZIONE DA QUESTE FIGURE, TRA CUI, FONDAMENTALE, QUELLA DI GIUSEPPE DOSSETTI.
- “L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO..” (ART.1)
- I DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO (N.B. DELL’UOMO, NON SOLTANTO DEL CITTADINO) SIA COME SINGOLO, SIA NELLE FORMAZIONE SOCIALI…” (ART.2)
-UGUAGLIANZA FORMALE E SOSTANZIALE SENZA DISTINZIONE DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONEDI OPINIONI POLITICHE RICH8IAMO ALLE LEGGI RAZZIALI; RICHIAMO ALLE PERSECUZIONI DELLE MINORANZE LINGUISTICHE (ART.6), GLI SLOVENI DEI CONFINI ORIENTALI, BORIS PAHOR (ART3) - IL DIRITTO D’ASILO . LA ACCOGLIENZA, LA INCLUSIVITA’, LA FRATELLANZAl CON LO STRANIERO CHE APPRODA IN ITALIA , CHE DIVENTA CULTURALMENTE ITALIANO ED A CUI DEVE ESSERE
RICONOSCIUTA LA CITTADINANZA (ART.10)
IL RIPUDIO DELLA GUERRA COME MEZZO DI RISOLUZIONE
DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI (ART11)
LIBERTA’ DI RIUNIONE (AER. 17), LIBERTA’ DI ASSOCIAZIONE (ART.18)
– LIBERTA’ DI MANIFESTAZIONE E DI STAMPA (ART,21)
LIBERTA’ DI ORGANIZZAZIONE SINDACALE (ART. 39)
– LIBERTA’ DI FORMAZIONE DI PARTITI POLITICI (ART.49)
ABBIAMO APPUNTO DETTO: UNA COSTITUZIONE PLURALISTA E CONFLITTUALE.
VITTORIO FOA-GIORGIO PISANO’
“L’ORDINAMENTO DELLE FORZE ARMATE SI INFORMA ALLO SPIRITO DEMOCRATICO DELLA REPUBBLICA” ART. 52 CO.3 IL GENERALE FULVIO POLI DIRIGE L’UFFICIO STORICO DELLO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO NEL SUO INTERVENTO ALCONGRESSO NAZIONALE ANPI 2022 AFFERMO’ “CONTRARIAMENTE A QUELLO CHE SOSTENGONO ALCUNI STORICI, L’8 SETTEMBRE 1943 NON FU LA MORTE DELLA PATRIA, L’8 SETTEMBRE DEL 1943 FU LA RINASCITA DELLA PATRIA” A QUESTE PAROLE LA ASSEMBLEA, CHE GIA’ AVEVA SOTTOLINEATO CON RIPETUTI APPLAUSI MOLTI PASSAGGI, DEL SUO INTERVENTO, ESPLOSE IN UNA AUTENTICA OVAZIONE L’8 SETTEMBRE 1943 E’ L’INIZIO DELLA RESISTENZA E PER IL GENERALE FULVIO POLI, CAPO DELL’UFFICIO STORICO DELLO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO ITALIANO, QUELLA DATA (E CIOE’ L’INIZIO DELLA RESISTENZA FU LA RINASCITA DELLA PATRIA.
LE PAROLE DEL GENERALE FULVIO POLI RENDONO ONORE ALL’ESERCITO ITALIANO E AL NOSTRO PAESE NELLA SUA INTEREZZA, ED INCARNANO LO SPIRITO DEMOCRATICO DI CUI ALL’ART 52 DELLA COSTITUZIONE.
NELLO SPIRITO DELLA NOSTRA COSTITUZIONE L’ANPI, ATTRAVERSO LE PAROLE DEL SUO PRESIDENTE NAZIONALE, (PAROLE CHE NOI FACCIAMO NOSTRE) LANCIA UN MESSAGGIO DI FRATELLANZA “COME
LIEVITO DI UNA RIGENERAZIONE DEI RAPPORTI SOCIALI NELL’ORIZZONTE DI UN NUOVO UMANESIMO”, IN QUESTO MODO “SI PUO’ COSTRUIRE UNA GRANDE ALLEANZA CON LE NUOVE
GENERAZIONI, OGGI FORMATE DA GIOVANI ITALIANI E GIOVANI IMMIGRATI CHE HANNO ACQUISITO LA CITTADINANZA O CHE NON L’HANNO ANCORA ACQUISITA (COME IL NOSTRO CARISSIMO OMAR
NEFFATI A CUI INEBVITABILMENTE VA IL NOSTRO RICORDO).
ECCO PERCHE?, RICONOSCENDOCI NEI VALORI DELLA NOSTRA COSTITUZIONE, NON POSSIAMO NON DIRCI ANTIFASCISTI.
ECCO PERCHE’ I PATRIOTI, I VERI PATRIOTI, NON POSSONO NON ESSERE ANTIFASCISTI.
IN CONCLUSIONE: L’ANTIFASCISMO E’ UN PRINCIPIO DI CIVILTA’ FINALIZZATO AD EVITARE DI FARCI CADERE NELLA BARBARIE DEL FASCISMO, SOTTO QUALSIASI FORMA.
LA NOSTRA COSTITUZIONE E’ ANTIFASCISTA E NOI CON ESSA.