Anpi e SCUOLA

 26.1.2024

Ministero dell’istruzione e del merito

Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico

OGGETTO: 27 gennaio: Giorno della Memoria.

Il 27 gennaio del 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz-
Birkenau e il mondo intero aprì gli occhi sulle nefandezze perpetrate dal nazismo. Tale data, segnando la fine di uno dei periodi più tragici e bui della storia dell’umanità, è stata scelta simbolicamente dal Parlamento italiano che, con la legge n. 211 del 2000, ha istituito il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

Anche l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 5 anni dopo, il 1° novembre 2005, ha
proclamato ufficialmente il 27 gennaio Giornata Internazionale della Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto.
Il ricordo della fine della persecuzione del popolo ebraico è diventato, pertanto, l’occasione, per il mondo intero, di mantenere viva la memoria dei cittadini ebrei che subirono la deportazione e la prigionia, perdendo la libertà, la dignità e finanche la stessa vita, nonché di tutti coloro che, pur rischiando la propria vita, si sono opposti al progetto di sterminio, traendo in salvo i perseguitati.
Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione e del Merito partecipa al comune intento di preservare la memoria della Shoah, invitando le istituzioni scolastiche a promuovere, in prossimità del 27 gennaio, iniziative di studio, formazione e sensibilizzazione che coinvolgano l’intera comunità scolastica, stimolando il confronto tra e con le nuove generazioni, affinché il ricordo delle vittime dell’Olocausto diventi esempio di vita e di lotta alla discriminazione culturale, religiosa, etnica, o razziale.
Al riguardo, si rappresenta che questa direzione generale, in collaborazione con gli Uffici scolastici regionali e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), ha organizzato seminari regionali di formazione, con la partecipazione di esperti, indirizzati ai docenti e finalizzati alla diffusione delle “Linee Guida per il contrasto all’antisemitismo”, fornendo utili spunti di riflessione in merito a percorsi formativi e di approfondimento, che potranno essere attivati in occasione del Giorno della Memoria.
Il prossimo 26 gennaio il Ministro dell’Istruzione e del Merito prenderà parte, altresì, come da tradizione, alla celebrazione del “Giorno della Memoria” presso il Quirinale. Durante la cerimonia saranno premiati gli istituti vincitori del concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”, arrivato alla XXII edizione e promosso da questa direzione generale sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).

Considerata l’importanza della ricorrenza e confidando nella consueta collaborazione, si
invitano le SS.LL a dare la più ampia diffusione alla presente tra tutte le istituzioni scolastiche
del territorio.

IL DIRETTORE GENERALE
Maria Assunta Palermo

Celebrato il “Giorno della Memoria” al Quirinale

Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la celebrazione del “Giorno della Memoria”.

La cerimonia, dedicata a  “I Giusti tra le Nazioni”, è stata condotta da Sara Zambotti.

Nel corso della celebrazione, aperta da un filmato a cura di RaiStoria, sono intervenuti la Presidente del Gruppo di lavoro Memoriali e Musei dell’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance), Simonetta Della Seta, la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz-Birkenau, ha portato la sua testimonianza intervistato da uno studente di rientro dal “Viaggio della Memoria”, in ricordo delle vittime della Shoah, organizzato in Polonia dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

L’attore Alessandro Albertin ha recitato un monologo su Giorgio Perlasca, ha letto un brano tratto dal libro “Una carta in più” di Cesare Rimini e ha dato voce alla testimonianza di Giorgio Segre.

Durante la manifestazione, Gabriele Coen, compositore e interprete della nuova musica ebraica, accompagnato da Alessandro Gwis al pianoforte e dalla voce di Barbara Eramo, ha eseguito i brani musicali “Papirosn (Sigarette)”, “Dona, dona” e “La rosa Enflorece”.

La cerimonia si è conclusa con il discorso del Presidente della Repubblica.

Erano presenti il Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il Presidente della Corte Costituzionale, Augusto Barbera e  rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle Associazioni degli ex internati e deportati, della Comunità ebraica, e autorità politiche, civili e militari.

Prima della cerimonia sono state premiate le scuole vincitrici del Concorso nazionale promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito “I giovani ricordano la Shoah”. In occasione della premiazione sono intervenuti la Presidente dell’UCEI, Di Segni, e il Ministro Valditara.

 

 Roma, 26/01/2024 (II mandato)

 

 

 

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18.4.2023

18.2.2023
 22.6.2022

Ai maturandi è stato proposto un discorso pronunciato alla Camera da Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021, sui cambiamenti climatici. Parisi sfiora molti temi quali l’energia, la ricerca scientifica, la giustizia sociale e l’economia; sottolinea che le misure adottate fino a ora siano ancora insufficienti per contrastare il cambiamento climatico in atto, le cui conseguenze potrebbero essere catastrofiche e imprevedibili e sottolinea la necessità di urgenti interventi politici. Lo studente deve rispondere ad una serie di domande ed esprimere le proprie opinioni sull’argomento.

La traccia della maturità 2022

«L’umanità deve fare delle scelte essenziali, deve contrastare con forza il cambiamento climatico. Sono decenni che la scienza ci ha avvertiti che i comportamenti umani stanno mettendo le basi per un aumento vertiginoso della temperatura del nostro pianeta. Sfortunatamente, le azioni intraprese dai governi non sono state all’altezza di questa sfida e i risultati finora sono stati assolutamente modesti. Negli ultimi anni gli effetti del cambiamenti climatico sono sotto gli occhi di tutti: le inondazioni, gli uragani, le ondate di calore e gli incendi devastanti, di cui siamo stati spettatori attoniti, sono un timidissimo assaggio di quello che avverrà nel futuro su una scala enormemente più grande. Adesso, comincia a esserci una reazione forse più risoluta ma abbiamo bisogno di misure decisamente più incisive. Dall’esperienza della COVID sappiamo che non è facile prendere misure efficaci in tempo. Spesso le misure di contenimento della pandemia sono state prese in ritardo, solo in un momento in cui non erano più rimandabili. Sappiamo tutti che «il medico pietoso fece la piaga purulenta». Voi avete il dovere di non essere medici pietosi. Il vostro compito storico è di aiutare l’umanità a passare per una strada piena di pericoli. È come guidare di notte. Le scienze sono i fari, ma poi la responsabilità di non andare fuori strada è del guidatore, che deve anche tenere conto che i fari hanno una portata limitata. Anche gli scienziati non sanno tutto, è un lavoro faticoso durante il quale le conoscenze si accumulano una dopo l’altra e le sacche di incertezza vengono pian piano eliminate. La scienza fa delle previsioni oneste sulle quali si forma pian piano gradualmente un consenso scientifico. Quando l’IPCC prevede che in uno scenario intermedio di riduzione delle emissioni di gas serra la temperatura potrebbe salire tra i 2 e i 3,5 gradi, questo intervallo è quello che possiamo stimare al meglio delle conoscenze attuali. Tuttavia deve essere chiaro a tutti che la correttezza dei modelli del clima è stata verificata confrontando le previsioni di questi modelli con il passato. Se la temperatura aumenta più di 2 gradi entriamo in una terra incognita in cui ci possono essere anche altri fenomeni che non abbiamo previsto, che possono peggiorare enormemente la situazione. Per esempio, incendi di foreste colossali come l’Amazzonia emetterebbero quantità catastrofiche di gas serra. Ma quando potrebbe accadere? L’aumento della temperatura non è controllato solo dalle emissioni dirette, ma è mitigato dai tantissimi meccanismi che potrebbero cessare di funzionare con l’aumento della temperatura. Mentre il limite inferiore dei 2 gradi è qualcosa sul quale possiamo essere abbastanza sicuri, è molto più difficile capire quale sia lo scenario più pessimistico. Potrebbe essere anche molto peggiore di quello che noi ci immaginiamo. Abbiamo di fronte un enorme problema che ha bisogno di interventi decisi – non solo per bloccare le emissioni di gas serra – ma anche di investimenti scientifici. Dobbiamo essere in grado di sviluppare nuove tecnologie per conservare l’energia, trasformandola anche in carburanti, tecnologie non inquinanti che si basano su risorse rinnovabili. Non solo dobbiamo salvarci dall’effetto serra, ma dobbiamo evitare di cadere nella trappola terribile dell’esaurimento delle risorse naturali. Il risparmio energetico è anche un capitolo da affrontare con decisione. Per esempio, finché la temperatura interna delle nostre case rimarrà quasi costante tra estate e inverno, sarà difficile fermare le emissioni».

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25.2.2022

Giorno del ricordo alla scuola americana.

Lettera aperta del presidente provinciale Anpi Enrico Mezzetti – Giorno del ricordo alla scuola americana, quello che hanno nascosto agli studenti, se questa è educazione alla storia…  

Leggo sulla stampa locale che “Il Comitato 10 febbraio” ha incontrato gli studenti statunitensi della SYA (School Year Abroad) per parlare di “foibe, esodo,e delle vicende del confine orientale d’Italia”.

Nel testo si fa riferimento a tragiche vicende verificatesi “nel 1945” sull’isola di Lussino (Croazia).

Trascrivo testualmente: “sull’isola c’era un piccolo presidio di militari italiani comandati da un sergente maggiore. Gli slavi [e cioè i partigiani “comunisti titini”] li ammazzarono tutti e li seppellirono fuori dal cimitero. Le salme di quei poveri ragazzi sono state esumate solo di recente e riconosciute solo grazie all’esame del dna”.

Ferma e incontestata la pietà per tutti gli oltre cinquanta milioni di morti provocati da quella immane guerra scatenata dai criminali Adolf Hitler e Benito Mussolini, mi chiedo se le omissioni che traboccano da questa laconica “informazione” siano dovute ad involontaria frettolosità del redattore che ha steso il testo, oppure se siano il frutto di una scelta volontaria e deliberata.

Qualunque sia l’ipotesi (ed io per la verità propendo per la seconda), sta di fatto che la “informazione”, così come (non) esposta, costituisce una autentica contraffazione della storia, destinata a produrre e perpetuare ignoranza su quelli che sono stati i crimini e le responsabilità del fascismo (compresa la tragedia istriana).

E vengo ai fatti, ponendo alcune domande:

1) È stato detto che quei poveri ragazzi facevano parte di un contingente della Decima Mas al comando del fascistissimo Junio Valerio Borghese il quale, dopo l’8 settembre 1943 fece della Decima Mas una formazione militare autonoma per continuare a combattere al fianco del Terzo Reich e che in questa fase, fu impegnata soprattutto nella lotta contro i partigiani, impiegando strategie tipiche della controguerriglia e macchiandosi di atroci crimini di guerra?

2) È stato detto, dunque, che quei poveri ragazzi (che peraltro aderirono volontariamente alla Decima Mas) non erano soldati dell’esercito regolare italiano, cioè dell’esercito cobelligerante italiano che fu costituito a seguito della riorganizzazione del Regio Esercito dopo l’8 settembre 1943; ma che, al contrario, combattevano con i nazisti sul fronte opposto a quello italiano?

3) È stato detto, dunque, ai giovani studenti statunitensi, che l’organizzazione alla quale appartenevano quei soldati (la Decima Mas), era una organizzazione fascistissima, organica alla Repubblica sociale di Mussolini ed al Terzo Reich di Adolf Hitler, una organizzazione schierata ferocemente contro l’armata angloamericana e cioè contro i loro padri e i loro nonni, contro la loro Patria?

4) E glielo hanno spiegato, a quei giovani studenti statunitensi, che, al contrario, l’esercito popolare di Liberazione della Jugoslavia ha combattuto vittoriosamente contro i feroci occupanti nazisti e fascisti , contribuendo in maniera determinante alla disfatta di quei mostri? Glielo hanno detto che l’Esercito popolare di Liberazione della Jugoslavia era alleato dell Armata anglo americana, era alleato cioè dei loro padri, dei loro nonni; era alleato della loro Patria?

E se hanno omesso e sottaciuto tali inconfutabili verità (come temo sia accaduto), allora io credo che quell’incontro sia stato un pessimo esempio di disinformazione, un pessimo servizio reso a alla cultura storica, alla conoscenza, alla formazione delle giovani generazioni.

Enrico Mezzetti
Presidente provinciale Anpi Viterbo

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1.2.2022

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
Sezione ANPI “Nello Marignoli” di Viterbo

Giornata della Memoria: La Sezione ANPI di Viterbo
all’assemblea degli studenti del Liceo Classico

Venerdì 28 gennaio, su richiesta degli studenti, la Sezione ANPI di Viterbo “Nello Marignoli” ha partecipato, con la presenza del Presidente Tommaso Mascioli e del componente del Comitato Pierluigi Ortu, all’Assemblea dell’Istituto Buratti, indetta in occasione della “Giornata della Memoria”.
L’assemblea ha visto la partecipazione di oltre 470 studenti collegati on-line.
Ha iniziato la prof. Umbertina Amadio, a nome della Sezione ANPI di Viterbo, con un excursus storico sulle persecuzioni degli ebrei in Europa a partire dal mondo romano antico. Si è poi soffermata sulle leggi razziali promulgate in Germania e in Italia, per giungere alla tragedia della Shoah. La professoressa non ha mancato di analizzare alcuni dei problemi che da questa storia derivano e si riflettono anche ai giorni nostri.
Successivamente la Preside del Liceo Classico “Orazio” di Roma, prof. Maria Grazia Lancellotti, ha illustrato un progetto degli studenti sulla persecuzione degli ebrei nel quartiere dove opera il Liceo.
Il progetto, denominato “Civico giusto”, mira a ricostrure i tanti episodi in cui semplici cittadini hanno salvatato la vita a tanti perseguitati dal regime nazifascista, non solo ebrei. Queste storie di grande umanità saranno ricordate attraverso alcuni documentari video e con l’apposizione di targhe presso i numeri civici dove questi fatti sono avvenuti.
È poi intervenuto l’editore di Bolsena Roberto Massari che ha raccontato episodi di persecuzione legati alla sua famiglia, accaduti a Roma verso la fine della guerra. In particolare ha ricordato le vicende di suo nonno, ebreo, ucciso dai tedeschi alle Fosse Ardeatine dopo l’azione compiuta dai GAP a via Rasella. La discussione si è poi allargata a quella vicenda. Massari – che è di origine dalmata – ha anche parlato delle questioni legate al confine italo-sloveno, i delitti commessi dal fascismo durante
l’occupazione dei territori slavi e la complessa vicenda cosiddetta “delle foibe”.
L’ultimo intervento, anch’esso molto bello, è stato del regista Paolo Bianchini, nipote di Mariano Buratti al quale lo stesso Liceo è intitolato, che ha delineato l’atmosfera degli ultimi due anni di guerra quando Buratti fu torturato e ucciso.
La partecipazione dei ragazzi è stata intensa per tutta l’assemblea, durata oltre tre ore e mezza.
Sono state poste domande a tutti i relatori e ci sono stati anche alcuni contraddittori che testimoniano il vivo interesse da parte degli studenti per iniziative di questo genere. Iniziative senz’altro da ripetere.
La Sezione ANPI di Viterbo “Nello Marignoli”, ringrazia gli intervenuti, la direzione della scuola, gli studenti che hanno organizzato, ci hanno invitato e hanno valorizzato la nostra partecipazione.
Per la Sezione ANPI “Nello Marignoli” di Viterbo,
Il Presidente Tommaso Mascioli

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29.1.2022
 
LilianaSegre
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26.1.2022
Auschwitz
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23.11.2021
Una sorpresa meravigliosa:
arrivare sul posto dove devi fare lo spettacolo, non è un teatro, non è una sala. è un palasport con grandi spalti e una luce fortissima, ti domandi come farai… ?
Ma appena arrivano i ragazzi è una sorpresa, sono felici, non vedono l’ora…
Arrivo nei poveri veri panni di Alfio Pannega, che dice , sono arrivato col postale, poi spiega che è il pullman e saluta e dopo un grande applauso, l’attenzione totale, dietro di me non un fondo di palcoscenico, ma una vetrata immensa con il sole battente.
Poi tra un Ottava Rima e una storia, tra una poesia e un detto antico, tra una canzone e un proverbio, Alfio-Pietro prende i ragazzi e li fa sognare.
Tutto ciò è possibile
con insegnanti che amano il loro Lavoro.
Il ringraziamento va a loro ed in primis ad Agnese Dore, poi alla bibliotecaria comunale Tiziana Fiordiponti che ha voluto con forza l*evento e al Sindaco, ma il grazie più grande va a questi meravigliosi ragazzi e
soprattutto ad
ALFIO PANNEGA!!!
 

https://www.youtube.com/watch?v=_wkfO5Il71o

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Nel 90° anniversario dell’obbligo per i docenti universitari di giuramento di fedeltà al fascismo, l’ANPI realizzerà tra settembre e dicembre delle conferenze negli atenei dove insegnavano i 12 docenti che si rifiutarono di giurare perdendo la cattedra e il diritto alla liquidazione e alla pensione. Il VIDEO di presentazione dell’iniziativa

approfondisci su anpi nazionale

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Nazifascismo e Omosessualità. Triangoli rosa, triangoli neri

Anpi Provinciale di Roma

Apri il video

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Fantappie21

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“DRUG GOJKO” (spettacolo teatrale completo)

Uno spettacolo di e con Pietro Benedetti

Questo video è una delle prime repliche a cui sono particolarmente affezionato, ha già avuto centinaia di visualizzazioni, devo scusarmi per la sostituzione a cui ci ha obbligato Youtube di due pezzi musicali ed uno in particolare centrale nella vicenda, ” FISCHIA IL VENTO “, pezzo probabilmente riutilizzato dal gruppo musicale in altri video…comunque Bene Molto Bene,,,sono contentissimo grazie a quanti hanno partecipato, a Michelangelo che lo ha permesso…8 anni sono passati e lo spettacolo marcia alla grande!!! Spero presto di ripeterlo nelle piazze e nei TEATRI. Vi invito se vi è piaciuto a consigliarlo e a testimoniare la storia di NELLO MARIGNOLI soprattutto ai giovani. Chiamatemi e verrò volentieri anche in forma militante. Grazie a tutti, ma soprattutto Grazie NELLO !

apri il video

 

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Guerra

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PROTOCOLLO DI INTESA

tra

Ministero dell’Istruzione
(in seguito MI)

e

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

(di seguito denominata ANPI)

“Offrire alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado un sostegno
alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo

sviluppo di un modello di cittadinanza attiva”

VISTI

– il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 concernente le disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado;
– il Decreto del Presidente della Repubblica n. 567 del 10 ottobre 1996 e successive modificazioni che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative delle istituzioni scolastiche;
– l’art. 21 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997, che riconosce personalità giuridica a tutte le istituzioni scolastiche e ne stabilisce l’autonomia, quale garanzia di libertà di insegnamento e pluralismo culturale;
– il Decreto del Presidente della Repubblica n. 249 del 24 giugno 1998 e successive modifiche concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti;

– il Decreto del Presidente della Repubblica n. 275 dell’8 marzo 1999, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della citata legge n. 59/97;
– le conclusioni della Presidenza del Consiglio Europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 sulla occupazione, le riforme economiche e la coesione sociale nel contesto di un’economia basata sulla conoscenza;
– la Risoluzione del Consiglio dell’Unione europea del 15 luglio 2003 riguardante il capitale sociale e umano;
– la legge n. 92/2019 sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica;
– il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, con legge 5 marzo 2020, n. 12, recante “Disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca” pubblicata in GU Serie Generale n. 61 del 9 marzo 2020);
– l’Atto di indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del Ministero dell’istruzione per l’anno 2020 del 7 febbraio 2020, prot. n. 2;
– il decreto del Ministro dell’Istruzione 15 aprile 2020, n. 195 concernente l’attribuzione di ulteriori obiettivi al Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, dott.ssa Giovanna Boda;
– i documenti internazionali, le Raccomandazioni dell’UNESCO e le Direttive comunitarie, che costituiscono un quadro di riferimento generale entro cui collocare l’educazione alla cittadinanza, alla legalità, ai valori sedimentati nella storia dell’Umanità come elementi essenziali del contesto pedagogico e culturale di ogni Paese.

PREMESSO CHE

– la costituzione dello spazio europeo dell’istruzione superiore e lo sviluppo della società
della conoscenza hanno attribuito una rilevanza cruciale e strategica al tema della
dimensione sociale dell’istruzione superiore e in particolare della valorizzazione
dell’accesso secondo il principio delle pari opportunità, grazie all’eliminazione o almeno
alla riduzione degli ostacoli derivanti dalle condizioni sociali ed economiche;
– l’inclusività dei sistemi di istruzione superiore e quindi l’equità di accesso e di
partecipazione si affermano non solo come fattori di equità sociale generale ma
precondizioni per garantire lo sviluppo del capitale umano necessario alla crescita
generale dell’economia e della società della conoscenza e al rafforzamento delle capacità di
competizione economica, politica, scientifica e culturale del Paese;

CONSIDERATO CHE IL MI

– è impegnato in un ampio e complessivo progetto di riforme che ha come finalità
l’affermazione del ruolo di centralità dell’istruzione e della formazione nei processi di
crescita delle nuove generazioni, la realizzazione di un’offerta formativa di alto e
qualificato profilo, al passo con le esigenze dei tempi e in grado di essere competitiva e in
linea con un contesto comunitario ed extracomunitario;
– sta attuando un ampio e complessivo programma di adeguamento e innovazione del
sistema scolastico per la realizzazione di un’offerta formativa qualificata, flessibile,
competitiva, aperta ai rapporti e alle interazioni con il mondo delle istituzioni culturali;
– favorisce le autonomie scolastiche e la loro interazione con le autonomie locali gli enti
pubblici, le associazioni culturali, le Università per la definizione e la realizzazione di un
piano formativo integrato, rispondente ai bisogni dell’utenza e alle vocazioni degli allievi;
– ritiene che l’investimento sul capitale umano e la valorizzazione degli apprendimenti degli
studenti costituiscono la leva strategica per il miglioramento della qualità del sistema di
istruzione.

CONSIDERATO CHE L’ANPI

– è statutariamente finalizzata:
a) a “valorizzare il contributo effettivo portato alla causa della libertà dall’azione dei
partigiani e degli antifascisti, glorificare i caduti e perpetuarne la memoria”, nonché a

“promuovere studi intesi a mettere in rilievo l’importanza della guerra partigiana ai
fini del riscatto del Paese dalla servitù tedesca e della riconquista della libertà”;
b) a “promuovere eventuali iniziative di lavoro, educazione e qualificazione professionale,
che si propongano fini di progresso democratico della società”; a “battersi affinché i
princìpi informatori della Guerra di liberazione divengano elementi essenziali nella
formazione delle giovani generazioni”; a “concorrere alla piena attuazione, nelle leggi e
nel costume, della Costituzione italiana, frutto della Guerra di liberazione, in assoluta
fedeltà allo spirito che ne ha dettato gli articoli”;
– è fortemente impegnata ed interessata a valorizzare, soprattutto nelle scuole, la storia e le
vicende della seconda guerra mondiale, la Resistenza e la Guerra di liberazione, a far
conoscere a fondo la Costituzione, e contribuire alla formazione dei giovani non solo sul
piano culturale, ma anche sotto il profilo del civismo e dei sentimenti concretamente
democratici.

TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art. 1 (Oggetto)

Per le finalità indicate nelle premesse il MI e l’ANPI (di seguito denominati le Parti) si
impegnano a promuovere e sviluppare iniziative di collaborazione e di consultazione
permanente al fine di realizzare attività programmatiche nelle scuole e per le scuole volte a
divulgare i valori espressi nella Costituzione repubblicana e gli ideali di democrazia, libertà,
solidarietà e pluralismo culturale.
Le Parti, inoltre, si impegnano a realizzare iniziative promuovendo percorsi tematici di
riscoperta dei luoghi della memoria e la divulgazione dei valori fondanti la Costituzione
Italiana.
Con questi intenti, le Parti, nel pieno rispetto dei reciproci ruoli, ricercano e sperimentano
modalità di raccordo, di interazione, di confronto permanente, al fine di promuovere e
realizzare interventi idonei a diffondere nelle scuole una sempre maggiore attenzione ai
processi di studio, di riflessione, di approfondimento.
Le Parti si impegnano in particolare nella realizzazione di un programma comune di attività
articolato nei seguenti punti:
a) fornire contenuti e materiali di qualità per l’apprendimento delle discipline storiche,
assicurando opportunità di studio, ricerca e approfondimento con particolare riguardo ai
temi inerenti al movimento di liberazione e all’età contemporanea nonché alla
valorizzazione dei princìpi e dei valori espressi dalla Costituzione ed alla loro perdurante
valenza e attualità, ed inoltre, alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo,
approvata dall’ONU il 10 dicembre 1948;
b) progettare strumenti didattici, di orientamento, mentoring e tutorato rivolti agli studenti
al fine di rendere possibile l’utilizzo delle tecnologie internet e social;
c) promuovere attività di scambio, formazione, seminari e conferenze su temi e metodi della

d) didattica e pedagogia dell’insegnamento della storia;
e) realizzare materiale informativo, anche di tipo multimediale e via internet, destinato agli
studenti ed ai docenti.

Art. 2 (Impegni del MI)

Il MI svolge azioni di impulso e di coordinamento tra i diversi interlocutori pubblici e
governativi interessati dalle attività del progetto facendosi parte attiva nella diffusione ed
implementazione delle azioni dirette a consolidare l’impegno pubblico nella promozione delle
attività previste dal presente Protocollo di intesa.
Gli Uffici Scolastici Regionali sono coinvolti nella predisposizione e nella realizzazione dei
comuni programmi e degli interventi relativi a quanto stabilito all’art. 1, offrendo supporto
tecnico e logistico al progetto.

Art. 3 (Impegni dell’ANPI)

L’ANPI, per il raggiungimento degli obiettivi e per la realizzazione delle iniziative previste dal
presente Protocollo d’intesa, si impegna a mettere a disposizione il proprio patrimonio storico
e culturale, anche attraverso il lavoro degli associati delle sedi territoriali per una massima
divulgazione delle iniziative e delle azioni che si svolgono nell’ambito del Protocollo di Intesa
stesso.

Art. 4 (Comitato Tecnico – Scientifico)

Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel Protocollo di Intesa e per consentire la

pianificazione strategica degli interventi programmati, è costituito un Comitato Tecnico-
Scientifico paritetico (di seguito denominato Comitato), composto rispettivamente da tre

rappresentanti per ciascuna delle Parti e coordinato dal Capo del Dipartimento per le risorse
umane, finanziarie e strumentali, che ne cura la costituzione.
La partecipazione ai lavori del Comitato è a titolo gratuito.
Il Comitato approva, in relazione alle specifiche aree di intervento, il piano annuale delle
attività, ed interagisce con l’ANPI, a cui è affidato un compito di approfondimento ed analisi
delle attività realizzate annualmente, nonché la possibilità di proporre al Comitato modifiche,
integrazioni o ulteriori interventi sulle iniziative messe in atto.
La relazione sulle attività realizzate viene pubblicizzata secondo le modalità stabilite dal
Comitato.
Per lo svolgimento delle attività programmate, potranno essere coinvolti, di volta in volta,
esperti dell’Amministrazione, delle strutture scolastiche e universitarie, nonché esperti
nazionali o stranieri.

Art. 5 (Comunicazione)

Le Parti si impegnano a dare la massima diffusione, presso le rispettive strutture centrali e
periferiche, dei contenuti del presente protocollo con le modalità che saranno ritenute di
maggiore efficacia comunicativa.

Art. 6 (Entrata in vigore e validità)

Il presente Protocollo d’intesa ha validità triennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e
potrà essere modificato previo accordo scritto fra le Parti.

Art. 7 (Clausola di salvaguardia finanziaria)

Dall’attuazione del presente Protocollo non devono derivare, in ogni caso, nuovi o maggiori
oneri per la finanza pubblica.

Roma,

Ministero dell’Istruzione
Il Ministro
Lucia Azzolina

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

La Presidente
Carla Nespolo

 

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Una serie tratta dal canto sull’emigrante di Imperio Brizi da Piansano, emigrato in America nel 1909. Si ringrazia PINO BRIZI (nipote)

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L’italia della Resistenza

Partigiani e uomini coraggiosi contro il fascismo.

Cattura1
Il racconto della coraggiosa storia dei Partigiani e di tutti coloro che si opposero al regime Fascista e all’invasore Nazista: tanti documentari, filmati d’epoca, ricostruzioni, il racconto della figura temeraria del nostro Presidente Partigiano, Sandro Pertini, e il film tratto dal libro di Beppe Fenoglio “Una questione privata”.

 

ScuolaGuarda il video su raiplay

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“I valori della liberazione non vanno mai messi in discussione”

25 aprile 2020

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25.4.2020

solati ma insieme per celebrare un evento fondativo della nostra Repubblica democratica. Eseguito “a distanza” da insegnanti del Liceo musicale di Firenze iscritte alla CISL Scuola.

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25.4.2020

E questo è il fiore: raccontando il 25 aprile

 

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20.4.2020

Il 17 aprile del 1944 il rastrellamento degli abitanti del Quadraro, quartiere situato alla periferia sud di Roma da parte dei tedeschi. Balena il nome in codice dell’operazione. In questo video l’appello di superstiti e attori per non dimenticare. Video appello realizzato da QuadraroAprile44

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16.4.2020

l romanzo è ambientato a Lisbona negli anni Trenta, durante la dittatura di Salazar e nel periodo in cui si svolge la guerra civile spagnola e si afferma il Fascismo in Italia. Il protagonista è Pereira, un ex giornalista di cronaca nera che ora si ritrova a scrivere nella pagina culturale di un giornale pomeridiano, il Lisboa. Per Pereira la sua vita ha smesso di avere un senso dopo la morte della moglie, per cui la sua unica attività è il lavoro al giornale. Assume un ragazzo, Monteiro Rossi, un antifascista, e si rende conto che i suoi articoli non si possono pubblicare. Successivamente Pereira decide di ricoverarsi in una clinica talassoterapica dove conosce il dr. Cardoso e con cui stringe una forte amicizia. Tornato dalla clinica, Pereira si vede arrivare a casa Monteiro con dei documenti falsi. Arriva la polizia e Monteiro viene colpito così forte da essere ucciso. Pereira si rende conto della situazione difficile del suo paese e decide di raccontare il fatto sul suo giornale facendosi aiutare al dr. Cardoso che inganna la censura. Tuttavia, Pereira è costretto ad abbandonare Lisbona e partire.

https://www.youtube.com/watch?v=ECdIY5Ode6A

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13.4.2020

Belle storie. Donne e uomini nella Resistenza

13/04/2020Isabella Insolvibile racconta la vita di Amos Pampaloni, tenente della divisione Acqui, Cefalonia (Grecia)

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19.2.2020

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27.1.2020

Viterbo – Il sindaco Giovanni Arena durante la Giornata della memoria – Palloncini e bandiere a mezz’asta a palazzo dei Priori

“Alle volte la crudeltà umana è così forte che può sembrare non reale”

27.1.2020
https://www.youtube.com/watch?v=ks8gqngvF_A&feature=youtu.be

Cortometraggio “1943-1997” di Ettore Scola

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26.1.2020

La stella di Andra e Tati

Memoria2020

La vera storia delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschwitz-Birkenau durante la Seconda guerra mondiale, all’età rispettivamente di quattro e sei anni, insieme a parte della loro famiglia

 

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17.12.2019

Processo alla Resistenza

Un documentario sulla storia di Francesco Moranino (Partigiano, Padre Costituente, Deputato e Senatore della Repubblica) primo parlamentare per il quale fu richiesta l’autorizzazione a procedere e all’arresto per fatti relativi alla guerra di Liberazione. Un processo, nell’ambito della guerra fredda, che non si sarebbe potuto concludere se non con una severa condanna. Un processo da rielaborare visivamente con gli strumenti del documentario ma anche con quelli della messinscena teatrale.

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16.12.2019

Da quest’anno gli studenti che parteciperanno al progetto ‘I giovani incontrano la Shoah‘ non andranno più ad Auschwitz. Accade a Civita Castellana dove la giunta di centro destra (sindaco leghista, vice sindaco FdI) ha eliminato i viaggi della memoria delle scuole nei campi di concentramento per istituire un premio consistente nell’attribuzione di una medaglia. E’ andata a vedere cosa succede la nostra Elena Biggioggero

Vedi

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11.12.2019

Civita Castellana: Diritti Umani e Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Civita Castellana: Diritti Umani e Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza

“Riprendiamo la bussola dei Diritti Umani”, esortava la locandina dell’evento svoltosi il 10 dicembre a Civita Castellana, con il titolo “Festa dell’Umanità” Leggi la notizia

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4.12.2019

Crimini balcani

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4.8.2019

la voce apuana

Scrive il sindaco di Stazzema.

Cara cittadina, caro cittadino,

in queste ore si è verificato un episodio gravissimo in provincia di Massa Carrara dove alcuni criminali hanno imbrattato con delle svastiche il monumento che ricorda la nascita delle formazioni partigiane non lontano da Fosdinovo. Un monumento nato cinque anni fa grazie a una sinergia di volontà (dall’Anpi alla Cgil, dalle cooperative dei cavatori di Canalgrande a quelle di Lorano, Gioia e Amia), dall’architetto Ricci (progettista), alla Scuola del Marmo. In tanti hanno voluto questo ricordo del sacrificio dei partigiani carraresi al bivio tra Campocecina e Fosdinovo.

Lo scrivo da un po’ che tira una brutta aria: ma questa volta lo scriverò anche al Ministro dell’Istruzione perchè quello non è solo un monumento ai partigiani, ma un monumento alla libertà, alle idee e ai principi della nostra Costituzione, alle regole che consentono la convivenza civile tra i popoli, un inno al futuro.

Gli scriverò, inoltre, che nelle nostre scuole poco si insegna questo periodo storico, vi è una diffusa ignoranza su ciò che furono nazismo e fascismo, e si sbaglia oggi a sottovalutare dei segnali pericolosi come l’oltraggio a simboli e monumenti. Quando il 25 aprile viene derubricato dal giorno in cui il nostro Paese ritrovò libertà e oserei dire dignità, ad un derby calcistico, allora ciascuno finisce per sentirsi autorizzato a dire e scrivere tutto.

Sarebbe troppo facile dire che sono goliardate e ragazzate: a Sant’Anna parliamo a tanti giovani ed ogni volta abbiamo un ottimo riscontro di interesse, ma spesso siamo nelle mani di insegnanti generosi e sensibili che hanno a cuore davvero la crescita di questi ragazzi e li portano nei luoghi in cui è nata la nostra Repubblica, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, Fossoli, i campi di prigionia e di internamento, nei luoghi del confino, i nostri monti dove combattevano i partigiani e ragazzi da tutto il mondo ci portavano la libertà.

Ebbene, bisogna finirla di minimizzare perché è giunto il momento di formare cittadini consapevoli, ciascuno nel suo ruolo, insegnando la storia della Seconda Guerra Mondiale, mettendo in guardia i nostri giovani dalla deriva a cui portano i nazionalismi, smettendo di fomentare l’odio per il diverso, spiegando i pericoli a cui si va incontro se si continua a mettere qualcuno prima di qualcun altro solo per una diversità di religione, genere, pensiero politico per generare paura.

Quando si minimizza si aiuta la deriva verso nuove forme di autoritarismo. La risposta è una sola: far conoscere questi luoghi ai ragazzi perché sappiano dove nasce la loro libertà di pensiero e di parola.

Cordiali saluti.

Il Sindaco di Stazzema

versiliatoday

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28.7.2019
Cinzia Brandi

Siamo tutti migranti, lo siamo sempre stati e sempre lo saremo: abbiamo scelto nuove mete, i tempi, le direzioni da prendere… i nostri nomi sono cambiati, così il colore della pelle ma il diritto a cercare una vita migliore è connaturato all’essere umano.
Mer Rouge (cortometraggio)
https://www.youtube.com/watch?v=igdvj5h9vPk&feature=player_embedded&fbclid=IwAR2wMjnUKEijnrB1U2Oh1GVARKLiJcG0SPVFx5yJlYTxxFB4iy_E9IWb6qU

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10.7.2019

Tre nuovi video dell’Anpi nazionale
Per ben capire perché “Il fascismo è un crimine”
Il primo dei nuovi video realizzati dall’Associazione nazionale dei partigiani d’Italia racconta i numeri della violenza squadrista mostrata dal fascismo fin dalle sue origini nel 1919.

Il secondo video illustra i primi discorsi di Mussolini alla Camera: il capo del governo rivelò fin da subito le sue intenzioni di regime.

l  terzo video descrive la ferocia del fascismo dopo la presa del potere: gli omicidi dei più insigni e scomodi oppositori politici – da Don Minzoni a Matteotti, dal liberale Giovanni Amendola a Gramsci e ai fratelli Rosselli; le condanne al confino e a morte del Tribunale Speciale; l’istituzione dell’Ovra; la discriminazione e la persecuzione degli ebrei e degli omosessuali.

Pubblichiamo l’ultimo di 3 video curati dall’ANPI Nazionale sui crimini commessi dal fascismo fin dalla sua nascita. DIFFONDIAMO, facciamo memoria attiva, MOSTRIAMO AI GIOVANI il volto vero del ventennio e del suo duce.
https://vimeo.com/346843017?fbclid=IwAR2bhXDl8kWcHi-owxeic_zn_vc8fQe0WunSyuocMVhGyYDzMZ-7oS18dZ4

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24 Giugno 2019

22.6.2019

Disponibile dal 29/05/2019 fino al 27/07/2019
Annotazione 2019-06-22 154759

L’istituto di ricerca voluto dal capo delle SS, Heinrich Himmler, si chiamava Ahnenerbe, letteralmente “l’eredità degli avi”. Per provare la superiorità razziale del popolo germanico, e l’esistenza stessa di tale etnia dalla notte dei tempi, questa “scienza da combattimento” si lancia nelle ricerche e negli esperimenti più crudeli e strampalati, fino a cercare in Asia indizi sul legame tra gli ariani e le élite delle tribù tibetane. Fu un’operazione di falsificazione e strumentalizzazione della scienza senza precedenti. 

Vedi

 

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10.6.2019

Il primo di 3 video curati dall’ANPI Nazionale sui crimini commessi dal fascismo fin dalla sua nascita.

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4.6.2019

Il progetto ProMemoria

 
Conoscere, capire e scegliere sono le parole chiave del Progetto ProMemoria. Un pensiero, una volontà, una scelta che vanno oltre la semplice spiegazione degli argomenti, dei fatti, ma vogliono accompagnare il lettore a riflettere, a pensare.
Curiosità è l’atteggiamento che si propone di mettere in gioco per affrontare la lettura e l’analisi delle complessità che riguardano le vicende della nostra storia. Storia recente dal punto di vista cronologico: l’arco di tempo trattato è una virgola nell’enciclopedia della storia, la pagina prima dell’oggi; storia recente
dal punto di vista sociale e politico: non conoscere può portare a rivivere.
La suddivisione in capitoli propone ProMemoria come un libro multimediale da leggere, vedere, ascoltare in cui ognuno può costruire la propria mappa, i propri criteri di lettura sapendo che, ad ogni evento, ne è collegato inevitabilmente un altro: la storia, appunto. Diverse chiavi di lettura per contribuire ad un approccio calato sulle diverse età ed esperienze dei fruitori.
Uno strumento destinato a tutti. Indipendentemente dall’età, è necessario conoscere, capire e scegliere.

anpi.it

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30.5.2019

Amministrazione Comune di Vignanello

Complimenti vivissimi all’Istituto Falcone e Borsellino e agli alunni e docenti della classe 4B di Vignanello, premiati oggi al Quirinale, alla presanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro della Pubblica Istruzione e il presidente nazionale dell’ANPI, nell’ambito del concorso “I doveri della Costituzione”. Bravi!
Annotazione 2019-05-30 173347
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19 Maggio 2019

L’ANPI Sicilia: “Solidarietà alla Prof. Rosa Maria Dell’Aria, oggetto di un inqualificabile provvedimento disciplinare”

Il testo del comunicato. La manifestazione di solidarierà del 17 maggio a Palermo davanti all’Istituto tecnico Vittorio Emanuele III

7.5.2019

“Salviamo la Storia”

29 Aprile 2019

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03.02.2019

ScuolaCostituzione

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Commemorazione di Mariano Buratti a 75 anni dalla sua uccisione, Liceo Classico “Buratti”, 2 febbraio 2019

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tusciawebShoah

Dovete iniziare a ragionare con la vostra testa

Partigiani Alessandro Barbero ‘Partigiani’ Battaglie in Centro Roma , Rispetto per L’Italia!

 

Pasta Nera – Official trailer

Tra il 1945 e il 1952 più di 100.000 bambini del Sud più svantaggiato furono ospitati temporaneamente da famiglie del Centro-Nord. Quei bambini presero in quegli anni il primo treno della loro vita, per lasciarsi alle spalle la povertà e le macerie del dopoguerra e vivere un’esperienza che non avrebbero mai più dimenticato. Pasta Nera riporta alla luce uno dei migliori esempi di solidarietà e spirito unitario nella storia del nostro Paese.

vedi il docufilm

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protocollo_MIUR_ANPI 

“Offrire alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado un sostegno alla formazione storica, dalla documentazione alla ricerca, per lo sviluppo di un modello di cittadinanza attiva”

Apri il Protocollo d’intesa

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protocollo Anpi-Civita Castellana

Protocollo d’intesa e di collaborazione fra la Sezione ANPI di Civita Castellana e il Comune di Civita Castellana

La presente intesa ha lo scopo di offrire alla Città occasioni ed opportunità di discussione, confronto, approfondimenti sul valore
della Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza, e nell’educazione alla cultura della Pace, della solidarietà e dell’integrazione.
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) si è costituita il 6 giugno 1944; il 5 aprile del 1945 venne designata come ente
morale. Apri