28dicembre1943: Gianfranco Pagliarulo, Presidente ANPI Nazionale

Dicembre 28th, 2020 Nessun commento »

MEMORIA ATTIVA

Pagliarulo: “Riprendiamo la battaglia di umanità dei 7 fratelli Cervi”

La video-orazione ufficiale del Presidente nazionale ANPI, Gianfranco Pagliarulo, per le celebrazioni del 77° della fucilazione, per mano fascista, dei 7 fratelli Cervi e di Quarto Camurri

Aggiornamenti novembre

Novembre 26th, 2020 Nessun commento »

Didomenica 2020

Paolo Coppari – 26.11.2020
 

 MEMORIA, CONOSCENZA –  E STUDIO DELLA STORIA

E’ il 14 aprile del 2018 quando, all’atto della costituzione della sezione ANPI di Vetralla intitolata a Renato Fabri, martire delle Fosse Ardeatine, viene approvato un documento fondativo in cui si precisano i presupposti sulla base dei quali si decide di dar vita alla sezione.

Nel documento si sottolinea – tra le altre cose – il valore imprescindibile della Memoria:

“Innanzitutto, vogliamo riaffermare con forza e convinzione…

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Riccardo Infantino – 15.11.2020

 

Mutamenti antropologici e antifascismi

Quel particolare antifascista che è stato Pier Paolo Pasolini aveva elaborato un concetto che potrebbe essere di grande attualità, il mutamento antropologico.

Riferendosi alla cultura del capitalismo – che inverte il rapporto tra persone e cose, ponendo le seconde davanti alle prime – il grande scrittore friulano osservava, negli Scritti Corsari, come nel passaggio da una società contadina ad una industriale non si è verificata…

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InfantinoR2

 

Riccardo Infantino – 07.11.2020

 L’equilibrio democratico

Leggevo in una delle news letters con le quali intaso la mia casella di posta di una azione compiuta da Fontana, nella sua carica di governatore della Lombardia, nel quadro delle misure di prevenzione e cura del contagio per il CoVid19.

In pratica è stato attuato un monitoraggio dei cittadini lombardi tracciando i loro spostamenti tramite gli smartphone, verificando quali celle via via i loro telefoni cellulari avessero agganciate.

Sorveglianza di massa, controllo invasivo delle libertà fondamentali…

Nuovo Presidente A.N.P.I.

Ottobre 31st, 2020 Nessun commento »

 

 

 

Pagliarulo

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Aggiornamenti ottobre

Ottobre 30th, 2020 Nessun commento »

InfantinoR2

 

Riccardo Infantino – 30.10.2020

Ripensare la democrazia?

Nella (grossa) domanda che mi pongo il punto interrogativo è d’obbligo: mentre ancora siamo nell’emergenza sanitaria – e anzi alle soglie di una fase più critica – come potremmo mantenere viva la componente indispensabile della democrazia, la socialità e …

continua

La scomparsa della nostra Presidente Carla Nespolo

Ottobre 5th, 2020 Nessun commento »

Con immenso dolore, comunichiamo la scomparsa della nostra amatissima Presidente nazionale, Carla Nespolo. Lascia un vuoto profondissimo in tutta l’ANPI che Carla ha guidato dal novembre 2017 – prima donna Presidente – con grande sapienza, passione, intelligenza politica e culturale nel solco pieno della grande tradizione di autorevolezza ed eredità attiva dei valori e principi della Resistenza che ha contraddistinto la nostra Associazione fin dalla sua nascita. Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua anche negli ultimi mesi, durissimi, della malattia.

Ciao comandante.

LA PRESIDENZA E LA SEGRETERIA NAZIONALI ANPI

 

Il Comitato Provinciale ANPI di Viterbo, unitamente a tutte le Sezioni della Provincia, partecipa al grande dolore di tutta l’associazione per la scomparsa della nostra Presidente Nazionale, Carla Nespolo.
Carla lascia un vuoto incolmabile in tutta l’ANPI, che ha guidato – prima donna Presidente – dal novembre 2017, con sapienza e intelligenza, nel solco della grande tradizione antifascista italiana.
Non dimenticheremo mai il suo affetto nei confronti di tutti noi, la sua presenza continua, la sua passione politica e culturale.
Ciao Carla, ci mancherai moltissimo.
 
Il Comitato Provinciale ANPI di Viterbo,
Le Sezioni ANPI:
“Carla Capponi” di Civita Castellana
“Delio Ricci” di Montefiascone
“Emilio Sugoni” di Nepi
“Tito Bernardini” di Orte
“10 Giugno 1944” di Tarquinia
“Prof. Armando Ottaviano” di Tuscania
“Renato Fabri” di Vetralla
“Nello Marignoli” di Viterbo

NespoloOrte4DeFrancesco

“Il parlamento è il luogo dove gli oppressi non hanno più la lingua tagliata davanti al padrone”

Settembre 18th, 2020 Nessun commento »

 

L’A.N.P.I. provinciale si schiera per il NO

Settembre 16th, 2020 Nessun commento »

MezzettiOrtuNO

TusciaTimes

Il taglio dei parlamentari è un attacco alla democrazia rappresentativa

Settembre 11th, 2020 Nessun commento »

MezzettiNo

Tusciaweb

Referendum sulla riduzione dei parlamentari: perché votiamo NO

Settembre 5th, 2020 Nessun commento »

Le ragioni della scelta dell’ANPI in un volantino e in un vademecum. Il manifesto nazionale

La rappresentanza

Agosto 27th, 2020 Nessun commento »

Quando la Francia entro’ nel periodo della Quinta Repubblica i parlamentari dell’Assemblée Nationale erano 482. La legge francese prevedeva una crescita del numero dei seggi proporzionale all’aumento della popolazione; si arrivo’ nel 2008 all’attuale numero di 577 seggi.

Quando nel 1990 ci fu l’unificazione della Germania il nuovo parlamento tedesco contava 662 membri.

La legge tedesca prevede che il numero dei parlamentari aumenti proporzionalmente alla crescita della popolazione; oggi il parlamento tedesco conta 709 deputati.

Quando entro’ in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana la legge stabiliva che il numero dei deputati e dei senatori crescesse in proporzione all’aumento della popolazione: un deputato ogni 80.000 abitanti e un senatore ogni 200.000. Si parti’ da 574 deputati nel 1948 e fu solo nel 1963 che si decise di fissare il loro numero a 630.

Il sistema delle tre principali repubbliche europee prevedeva dunque che la capacità rappresentativa rimanesse inalterata nel tempo. Ciò che stava a cuore ai costituenti era la democrazia piuttosto che la governabilità: evitare che il governo potesse agire indisturbato, come accade negli autoritarismi, assicurando alle istituzioni la centralità di un parlamento realmente rappresentativo del popolo.

L’unica volta nella storia d’Italia (sia Regno che Repubblica) che avvenne un taglio del numero dei parlamentari fu durante il fascismo: Mussolini porto’ il numero dei deputati da 535 a 400.

Fra i piani della P2 di Licio Gelli c’era quello di ridurre i deputati a 450 e i senatori a 250.

Rapporto deputati-popolazione nei paesi europei con più di 10.000.000 di abitanti.

Svezia 1 ogni 29.000

Grecia 1 ogni 36.000

Portogallo 1 ogni 45.000

Rep. Ceca 1 ogni 53.000

Romania 1 ogni 60.000

Belgio 1 ogni 76.000

Polonia 1 ogni 84.000

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Noi finora siamo qui: 1 ogni 96.000

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UK 1 ogni 104.000

Ucraina 1 ogni 110.000

Olanda 1 ogni 115.000

Germania 1 ogni 117.000

Francia 1 ogni 118.000

Spagna 1 ogni 135.000

Turchia 1 ogni 137.000

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Col taglio dei parlamentari saremo qui: Italia 1 ogni 151.000 ci piazzeremo saldamente e con buon distacco all’ultimo posto della classifica sulla rappresentanza popolare.