In occasione del 75esimo anniversario della Liberazione il Maestro Ugo Nespolo ha realizzato e donato all’ANPI un manifesto con la parola d’ordine: RINASCERE. La Festa della Liberazione come Festa della ripartenza per tutti gli italiani.
Il 25 aprile, Bella ciao in ogni casa
Aprile 9th, 2020 Nessun commento »La nostra proposta: il 25 aprile alle ore 15 facciamo sentire, in musica, dai balconi, dalle finestre, la forza della Liberazione, della Costituzione, dell’unità. In particolare, per questo tempo
Aggiornamenti del sito
Aprile 6th, 2020 Nessun commento »
A FRONTE ALTA!
76 anni fa il martirio di PAOLO BRACCINI
Sezioni ANPI
Sezione di Nepi
Il 5 aprile di quattro anni fa moriva Giuseppe Tacconi…
Nepi, 5 aprile 2020
Riccardo Infantino – 4.4.2020
Resistenza e Resilienza
(audio)
Gabriele Busti 4.4.2020.
capitale e salute.
(audio)
Riccardo Infantino – 28.3.2020
I diritti del dopo pandemia
(audio)
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DIDOMENICA 2020

La comunità europea e il pareggio di bilancio
(audio)
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Per non dimenticare
Renzino, aprile 1921: la strage e la rivolta
(audio)
la musicista tunisina omaggia l’Italia suonando ‘Bella ciao’ con il kanun
Marzo 25th, 2020 Nessun commento »Aggiornamenti periodici del sito
Marzo 23rd, 2020 Nessun commento »Per non dimenticare
Silvio Antonini 23.3.2020
Via Rasella
(audio)
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Didomenica 2020
Riccardo Infantino – 21.3.2020
Dopo l’emergenza sanitaria
(audio)
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Allora dovremo cominciare davvero a prendere in mano la situazione
Della libertà, delle rinunce necessarie e di altro…
Sezione di Orte
Sezioni
Didomenica 2020
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Marzo 16th, 2020 Nessun commento »
Allora dovremo cominciare davvero a prendere in mano la situazione
Riccardo Infantino – 14.3.2020
Della libertà, delle rinunce necessarie e di altro…
Giornata del Tesseramento a Vetralla
Febbraio 14th, 2020 Nessun commento »La giornata del tesseramento della sezione ANPI “R. Fabri“ di Vetralla si terrà il giorno 22 febbraio 2020 presso i locali della sede della Cooperativa Sociale “I SEMI”, sita in Via Cassia interna ai nn. 95/97, con inizio alle ore 16.00
“Duilio Mainella, una vergogna che la targa sia scomparsa e nessuno l’abbia più rimessa al suo posto”
Febbraio 9th, 2020 Nessun commento »Viterbo – Duilio Mainella. Artigiano. Partigiano. Antifascista. La targa della via che lo ricorda è scomparsa. Tre anni fa. Nessuno l’ha più rimessa a posto. Ieri mattina c’ha pensato l’Anpi, Enrico Mezzetti e Pierluigi Ortu. Con nome e cognome. La bandiera tricolore, le medaglie. Il ricordo. Memoria, visione, attesa. E la speranza che il comune di Viterbo faccia qualcosa. Per non dimenticare.
Il tentativo di contrapporre alla Shoah le Foibe mina proprio le basi della conoscenza della storia
Dicembre 20th, 2019 Nessun commento »20.12.2019
La sezione Anpi Carla Capponi di Civita Castellana avanza formale protesta per la scelta di non rifinanziare il progetto “I giovani incontrano la Shoah”, e quindi di interrompere la visita dei ragazzi ad Auschwitz.
Manifestiamo il nostro totale disappunto in quanto la dinamica che è stata raccontata, a nostro giudizio, rientra nel quadro delle politiche che nascondono la posizione negazionista/revisionista dei fatti e della storia. Il tentativo di contrapporre alla Shoah le Foibe mina proprio le basi della conoscenza della storia. Sono tragedie da non dimenticare, ma tenendo ben presente oggettivamente le dinamiche storico/politiche degli accadimenti.
Le proposte alternative al viaggio ad Auschwitz, dal punto di vista… Leggi tutto
50° anniversario della strage di Piazza Fontana
Dicembre 15th, 2019 Nessun commento »Milano, 12 dicembre 2019
Intervento di Carla Nespolo, Presidente nazionale ANPI
Siamo qui, questa sera, per ricordare, con lo stesso strazio di allora, quel terribile giorno della strage. Quell’ora. Quel dolore.
La presenza del Presidente della Repubblica (che anche l’ANPI desidera salutare con gratitudine e affetto) ha reso ancora più significativa e importante questa giornata.
Faccio parte di quella generazione che c’era.
Che lesse le notizie dei giornali e le ascoltò in televisione.
Ricordo, come fosse oggi, lo sgomento, l’orrore e l’indignazione. Conoscemmo una per una le biografie delle vittime e ogni volta che vi ripensavamo aumentava il dolore e la sfiducia.
Iniziava la stagione della strategia della tensione.
Oggi lo sappiamo: nei fatti fu il terribile tentativo dell’eversione fascista e dei servizi deviati di scaricare sulla giovane democrazia italiana, non solo la colpa della strage, ma la responsabilità del proprio fallimento.
Per questo ci si aprì il cuore quando le fabbriche si fermarono. E i tre sindacati uniti indissero lo sciopero generale. Le tute blu marciarono in prima fila per tutta Milano.
Ancora una volta toccò al popolo e in primis alla classe operaia, essere baluardo di pace e civiltà.
Toccò ai famigliari delle vittime (straziati dal dolore) prendere il fuoco dell’indignazione e anche della lotta contro l’eversione nera.
C’ero quando ci giunse la notizia della morte di Pino Pinelli (suicidio, ci disse la Tv).
Noi non ci credemmo e continuammo a gridare forte il nostro dolore e il nostro rifiuto della violenza.
Tanti di noi, c’erano. E saluto con affetto la moglie e le figlie di Pinelli. E per tutti saluto il prof. Carlo Smuraglia, Presidente emerito dell’ANPI, che fu il difensore della famiglia.
La nostra memoria corre anche agli anni successivi: alla strage di Brescia e dell’Italicus e di Bologna.
Sempre la giovane, confusa democrazia italiana, seppe resistere e alla fine vinse.
Avevamo imparato dalla Resistenza ad essere uniti, a far sì che le nostre differenze fossero una risorsa e non un ostacolo a lottare uniti contro il fascismo e l’eversione dei servizi.
Oggi mi chiedo: chi non ha vissuto quegli anni come può comprendere il crogiuolo di cambiamento di cui furono portatori?
In sostanza dobbiamo chiederci: i giovani, i giovani di oggi, cosa sanno di quegli anni? Poco o nulla. La scuola spesso non ne parla. La famiglia neppure. Anche in questo caso, come per la Lotta di Liberazione è importante impegnarsi per la trasmissione della memoria. Non solo per il doveroso ricordo di chi non c’è più ma per capire che il mostro del fascismo e della eversione è sempre dietro l’angolo e bisogna combatterlo, ogni giorno.
Si avvicina il Natale regaliamolo ai nostri giovani un libro: un buon libro che racconti con serietà la storia di Piazza Fontana. Abbiamo bisogno di conoscere per capire e perché non accada mai più.
La bellissima frase della Senatrice Liliana Segre che chiede ai giovani che in queste settimane hanno riempito con la loro voglia di futuro le piazze italiane diventi il nostro slogan: «Siate, ragazzi, “le sentinelle della memoria”».
Mi fa piacere in questa giornata evidenziare una buona e importante notizia:
finalmente si farà a Milano, dove la Resistenza è nata, un vero e importante Museo Nazionale della Resistenza. L’annuncio dato dal Ministro Franceschini, l’impegno del Comune di Milano e del Sindaco Sala sono la risposta migliore a chi vorrebbe che tornassimo indietro, che perdessimo memoria, che sottovalutassimo la Costituzione. Non sarà così.
Siamo impegnati come ANPI anche a raccogliere le testimonianze dei partigiani ancora viventi e per partigiani intendiamo anche i protagonisti della lotta contro il terrorismo. In prima fila chi non c’è più: l’innocente Pino Pinelli; l’innocente Pietro Valpreda; l’innocente popolo italiano che ha saputo agire e reagire. Quel popolo a cui spetta, come dice la nostra Costituzione, il potere sovrano.
E dunque ancora una volta in questa memorabile giornata è la Costituzione la nostra guida e il nostro faro contro il terrorismo per la pace, per la giustizia sociale.
Infine, invio da questa piazza un affettuoso saluto alla nuova Presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia, la cui elezione è anche simbolo di quanto cammino hanno fatto le donne nel nostro Paese.